Il fleet manager, attraverso un indagine svolta dalla nostra redazione su un periodo di oltre 6 mesi e un campione di 500 individui, emerge un dato importante che sottolinea l’orientamento sempre più green e richieste ben precise.

I fattori prioritari nella scelta di un veicolo commerciale sono (in ordine di importanza): affidabilità , capacità di carico, bassi costi di gestione, basso impatto ambientale, comfort interno, prestazioni del motore soddisfacenti, vasta gamma di allestimenti tra cui scegliere. I driver sono coinvolti nel processo di scelta dei veicoli commerciali da inserire in flotta nel 42,5% dei casi. Le richieste dei driver, per ciò che riguarda i veicoli commerciali da inserire in flotta, sono: maggiore comodità, dispositivi telematici e di sicurezza di ultima generazione, motori più performanti, allestimenti speciali, modelli con alimentazioni ecologiche in modo da poter operare nei centri cittadini, quest’ultima per chi lavora tutti i giorni in zone a traffico limitato gli permette di abbattere costi e tempi del 40%.

Secondo i fleet manager, l’offerta di veicoli commerciali presenti oggi sul mercato (sono ottime) può essere migliorata con un maggior numero di modelli in gamma (16%), con più veicoli ad alimentazione alternativa (32%), con mezzi più comodi (7,5%) o con maggior spazio di carico (13%) o spazio di carico modulare (10%), con modelli con più dispositivi di sicurezza (21,5%).

Per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza, quelli ritenuti più importanti dai fleet manager sono: sistema di avviso di possibile collisione, frenata automatica d’emergenza, sistema di rilevazione di pedoni e ciclisti, sistemi per mantenere automaticamente la distanza dal veicolo che precede, navigatore satellitare integrato, sistemi che mantengono automaticamente la velocità, sistemi di monitoraggio della pressione degli pneumatici, avviso di cambio corsia, monitoraggio della stanchezza del conducente e fari adattivi. Nel 21,5% delle flotte considerate sono presenti veicoli commerciali con allestimento speciale. Per concordare questi allestimenti, i fleet manager si rivolgono alle case costruttrici, alle società di noleggio ed alle officine specializzate, tenendo ben presente che questi allestimenti che farebbero lievitare il costo, in realtà, a conti fatti riducono i rischi del 50% e di conseguenza anche le spese.

Un capitolo a parte dell’indagine è stato dedicato ai veicoli commerciali con alimentazione alternativa (ibridi, elettrici, a Gpl o a metano), che non hanno ancora un livello di penetrazione particolarmente alto (sono presenti nel 27,5% delle flotte degli intervistati) ma sono comunque ritenuti molto interessanti dai fleet manager, tanto che il 66,9% degli intervistati ha dichiarato di essere favorevole all’acquisto di questi veicoli. L’alimentazione alternativa ritenuta più interessante è quella ibrida, seguita da Gpl, metano ed elettrico. I fattori che secondo i fleet manager potrebbero decretare il successo delle alimentazioni alternative tra i veicoli commerciali sono i seguenti: una rete di punti di rifornimento/ricarica estesa a livello nazionale, tempi di ricarica più brevi, prezzi più bassi, una maggiore autonomia in termini di percorrenza chilometrica, la presenza di incentivi economici pubblici, un total cost of ownership più basso comfort e prestazioni paragonabili a quelle dei veicoli commerciali ad alimentazione tradizionale.

 

 

Redazione Fleetime