Tra le famiglie prodotto, solo due su cinque presentano un trend positivo, mentre la flessione maggiore, come già nel 2018, riguarda i componenti motore (-5,6%)

Aftermarket automotive – Secondo i dati del Barometro Aftermarket – rilevazione statistica interna al Gruppo Componenti ANFIA che fornisce un trend indicativo dell’andamento del mercato dei ricambi automotive su base mensile, sia a livello consolidato, sia a livello di singole famiglie prodotto – il fatturato aftermarket registra un incremento dell’1,6% nel 2019 rispetto all’anno precedente, che aveva chiuso a +0,8%.

Ad un primo trimestre in lieve aumento (+1,2%), ha fatto seguito un secondo trimestre in calo (-2,4%), mentre nella seconda parte dell’anno si è verificata una ripresa: +4,1% nel terzo trimestre e +3,7% nel quarto trimestre 2019, grazie, soprattutto, all’ottima performance del mese di dicembre (+10,2%).

Guardando all’andamento delle singole famiglie prodotto, solo due su cinque presentano un trend positivo. All’incremento maggiore, quello dei materiali di consumo (+9,2%), che già nel 2018 avevano riportato un aumento (+3,3%), fa seguito il rialzo dei componenti elettrici ed elettronici (+2,2%), che avevano chiuso il 2018 a +5,6%. In calo, invece, i componenti di carrozzeria e abitacolo (-4%) e i componenti undercar (-4,9%), che avevano chiuso il 2018 in positivo (+14,5% e +1,8% rispettivamente). Mantiene il segno meno anche la famiglia dei componenti motore (-5,6%), seppur con una flessione minore rispetto a quella del 2018 (quando aveva chiuso a -7,9%).

Aftermarket automotive – mercato Italiano

Il mercato auto italiano ha chiuso il 2019 sostanzialmente in pareggio con il 2018 (+0,3%). Mentre tra gennaio e agosto le vendite di auto nuove hanno registrato una flessione del 3%, il recupero del quadrimestre settembre-dicembre – in crescita dell’8,5%, anche grazie al confronto con una fase del 2018 dai volumi particolarmente bassi per effetto dell’entrata in vigore del WLTP – ha consentito che l’anno chiudesse,

seppur di poco, in positivo. Nel 2019 è proseguito il calo delle immatricolazioni di auto diesel (-22%), che hanno toccato la quota di mercato più bassa degli ultimi 18 anni: 40%, contro il 51,2% del 2018. Hanno continuato a salire, invece, le vendite di auto a benzina (26%), che hanno superato il diesel, con una quota di penetrazione del 44,5%, mentre le vetture ad alimentazione alternativa rappresentano il 15,7% del mercato. La crescita delle vendite di auto ricaricabili (elettriche pure e ibride plug-in) nel 2019 (+76%), infine, spinta dall’Ecobonus, è stata comunque inferiore a quella registrata nel 2018 senza incentivo (+100% rispetto al 2017) e la quota di penetrazione di queste vetture rimane, per ora, allo 0,9%. Il mercato delle auto usate, invece, ha chiuso il 2019 in flessione del 5,4% in rispetto al 2018.

Aftermarket automotive

Analizzando l’andamento del fatturato aftermarket nel periodo 2015-2019 e fatto 100 il valore del fatturato nell’anno 2015, si rileva, per il 2019, una contrazione dell’1,2% rispetto al 2015. Ragionando sulle singole famiglie di prodotto, la contrazione più significativa riguarda, ancora una volta, i componenti motore (-11,2%), seguiti dai componenti undercar a -1,9%, mentre la variazione risulta positiva per i componenti di carrozzeria e abitacolo (+11,6%), seguiti dai componenti elettrici ed elettronici (+3,2%) e dai materiali di consumo (+2,2%).

“Per il secondo anno consecutivo, nel 2019 il mercato dei ricambi automotive registra un lieve rialzo, con risultati migliori nel secondo semestre rispetto al primo – commenta Paolo Vasone, Coordinatore della Sezione Aftermarket del Gruppo Componenti ANFIA.

 

 

Redazione Fleetime

 

 

Fonte press ANFIA