Le auto già immatricolate non possono usare le targhe prova, i concessionari saranno costretti a pagare un’assicurazione singola per ogni auto usata, rischio sanzioni al momento bloccate

Per questo il Ministero dell’Interno ha recentemente chiarito che un veicolo targato deve avere la propria assicurazione per poter marciare o sostare in strade pubbliche e che la targa prova può essere utilizzata solo sui veicoli non ancora immatricolati. Per il rivenditore è un problema di non poco conto, abituati a movimentare molte auto di seconda mano per il ripristinarne l’uso, per i collaudi e le prove in strada, questo è l’importanza della targa prova, garanzia di copertura in caso di incidente del veicolo usato in movimento e permetteva di passare la targa da veicolo in veicolo pagando una sola polizza.

Sanzioni

Oggi questo non si può più fare, dovranno assicurare ogni singola auto, in alternativa carri attrezzi o bisarche, i costi lieviterebbero in modo improponibile, e non parliamo di chi viene sorpreso a circolare con un veicolo non assicurato di più di 30 giorni, rischia una sanzione  di 849 euro, che scende a 549,30 euro se si paga entro cinque giorni o 212,35 se si riattiva dopo i 15 giorni ma non oltre i 30 giorni (in questo caso la multa è di 148,58 se si paga entro cinque giorni). E poi ci sono le sanzioni in caso di mancata revisione, che vanno da 168 a 674 euro: «Per i rivenditori è una vera e propria tragedi, il rischio a detta di molti rivenditori è di chiudere definitivamente.

Decisione in attesa pronunciamento del Consiglio di Stato

Al momento sono state bloccate, in attesa di un parere del Consiglio di Stato, le sanzioni nei confronti di chi utilizza targhe prova anche su veicoli già immatricolati ma sprovvisti di copertura assicurativa. Lo chiarisce una circolare del ministero dell’Interno emessa il giorno dopo le polemiche su un parere dello stesso dicastero, sollecitato dalla prefettura di Arezzo, che aveva ammesso l’utilizzo di questi veicoli solo se non ancora immatricolati e in regola con l’assicurazione.

AsConAuto, controllare il loro uso improprio

“Il livello di attenzione sulla problematica della targa prova deve rimanere alto per evitare che lungo il percorso ci siano altre devianze” lo afferma Fabrizio Guidi Presidente AsConAuto

 

Redazione Fleetime