Fatturazione elettronica per i benzinai, la proroga non riguarda l’intera filiera

Arriva l’annunciata proroga per la fatturazione elettronica per i benzinai ma con un provvedimento a sé perché il decreto dignità, che doveva contenerla, slitta. Anche se il testo “è pronto”, come ha ripetuto più volte Luigi Di Maio, l’ostacolo resta quello di ottenere la ‘bollinatura’ delle coperture, in particolare per il pacchetto fiscale. Ma, ha assicurato il vicepremier, il testo vedrà la luce entro pochi giorni, “la settimana prossima, al massimo lunedì o martedì”.

Intanto è stato approvato un decreto ‘a perdere’ utile a scongiurare le proteste dei benzinai che altrimenti da domenica avrebbero avuto l’obbligo di rifornire le partite Iva rilasciando la fattura elettronica. La categoria era stata scelta per sperimentare la misura che in ogni caso diventerà obbligatoria anche tra privati a partire dal 2019. Per altri 6 mesi ci sarà quindi un ‘doppio binario’ e resterà in vita anche la vecchia carta carburante, a patto però che i pagamenti dei carburanti avvengano con metodi tracciabili.

La proroga varrà comunque per i soli impianti di rifornimento su strada e non riguarderà, così come auspicato dall’Unione petrolifera, tutta la filiera. L’Up, alla presentazione dell’assemblea annuale ha peraltro ricordato che l’obbligo di fatturazione elettronica nel settore dei carburanti “è uno strumento importante per combattere l’illegalità visto che incide proprio sull’evasione dell’Iva” e che “l’intera operazione consente un recupero Iva di 155 milioni di euro per i sei mesi di applicazione del 2018 e di 300 milioni l’anno a regime”.

 

Redazione Fleetime