Studio privacy IA

Studio Cisco rivela la crescente complessità della privacy nell’era dell’Intelligenza Artificiale: tra sovranità dei dati, fiducia nei provider globali e necessità di governance responsabile

Studio privacy IA – l’avvento pervasivo dell’Intelligenza Artificiale (IA) sta ridefinendo profondamente il panorama della gestione della privacy, introducendo nuove sfide e complessità per le organizzazioni a livello globale. È quanto emerge dall’ottava edizione del Cisco Data Privacy Benchmark Study 2025, presentato oggi da Cisco con l’obiettivo di fornire un’analisi completa delle tendenze in materia di privacy e delle loro implicazioni per le aziende di tutto il mondo. Lo studio evidenzia una dicotomia interessante: nonostante l’aumento dei costi operativi derivanti dalla localizzazione dei dati, una schiacciante maggioranza delle organizzazioni italiane (90%) percepisce la conservazione locale come intrinsecamente più sicura, mentre quasi la stessa percentuale (88%) ritiene che affidarsi a un provider globale offra una migliore protezione dei dati. Questa apparente contraddizione è solo uno degli elementi che sottolineano la crescente complessità della privacy nell’era dell’IA.

Sovranità dei dati vs. competenze globali: un equilibrio delicato

La ricerca, condotta in 12 Paesi su un panel di 2.600 professionisti della privacy e della sicurezza, inclusa l’Italia, mette in luce come la spinta verso la localizzazione dei dati rifletta una crescente attenzione al tema della sovranità dei dati. Tuttavia, come sottolinea Renzo Ghizzoni, Country Leader Sales Security di Cisco Italia, “un’economia digitale globale si basa su flussi di dati transfrontalieri affidabili. Framework interoperabili come il Global Cross-Border Privacy Rules Forum avranno un ruolo fondamentale nel favorire la crescita, affrontando efficacemente i problemi cruciali di privacy e sicurezza”. La necessità di bilanciare le esigenze di conservazione locale con l’accesso alle competenze e alle infrastrutture globali rappresenta una delle sfide chiave per le aziende nell’era dell’IA.

Conformità normativa: un vantaggio competitivo che genera fiducia

Nonostante i costi associati, le normative in materia di privacy si confermano un pilastro fondamentale per la fiducia dei clienti. L’84% degli intervistati italiani ha notato un impatto positivo sulla propria azienda derivante dalla conformità normativa, e un impressionante 97% dichiara che i ritorni sugli investimenti in privacy superano nettamente i costi. Questo orientamento è supportato dalla crescente consapevolezza dei consumatori italiani in merito alle leggi sulla privacy: secondo il Cisco Consumer Privacy Survey 2024, il 62% dei consumatori conosce le normative del proprio Paese, e tra questi, l’89% si sente sicuro della capacità di proteggere i propri dati.

IA generativa e privacy: preoccupazioni persistenti e necessità di governance

Con la crescente familiarità verso l’IA generativa (GenAI), le preoccupazioni relative alla privacy rimangono costanti. Sebbene molte organizzazioni abbiano segnalato benefici significativi dall’utilizzo della GenAI, la privacy dei dati è ancora percepita come un rischio rilevante. In particolare, il 64% degli intervistati teme la condivisione involontaria di informazioni sensibili, e quasi la metà ammette di aver inserito dati personali o non pubblici in strumenti GenAI, evidenziando la necessità di soluzioni come AI Defense di Cisco per proteggere le aziende dall’uso improprio dell’IA e dalla perdita di dati.

Investimenti in governance dell’IA: la privacy come fondamento per un’IA responsabile

La ricerca evidenzia un crescente focus sugli investimenti nei processi di governance dell’IA: un’ampia maggioranza degli intervistati italiani (99%) prevede di riallocare parte delle risorse destinate alla privacy verso iniziative di IA nel prossimo futuro. Questa tendenza sottolinea la crescente consapevolezza che la privacy e la governance dell’IA sono elementi interconnessi e fondamentali per la creazione di sistemi di IA sicuri e affidabili. Come afferma Dev Stahlkopf, Chief Legal Officer di Cisco, “la privacy e la corretta governance dei dati sono fondamentali per un approccio responsabile all’IA. Gli investimenti in materia di privacy costituiscono una base essenziale, che abilita una governance efficace dell’Intelligenza Artificiale”.

Bilanciare localismo, competenze globali e privacy per una crescita sostenibile

L’edizione 2025 del Cisco Data Privacy Benchmark Study sottolinea la necessità per le aziende di navigare con attenzione nel complesso panorama della privacy nell’era dell’IA, bilanciando le esigenze di archiviazione locale dei dati, l’accesso alle competenze globali e la protezione della privacy. La governance dei dati emerge come un investimento strategico essenziale per allineare le strategie di IA alla privacy, garantendo una crescita sostenibile e la fiducia dei consumatori in un mondo sempre più guidato dall’Intelligenza Artificiale.

Redazione Fleetime

Fonte press External Cisco

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