Noleggio Auto e Sharing

ANIASA chiede provvedimenti concreti al Governo

19° Rapporto ANIASA – Il noleggio e lo sharing sono stati drasticamente frenati dall’emergenza Coronavirus che si è abbattuta sul nostro Paese e le prospettive positive per quest’anno, dovute a un brillante 2019, chiuso a quota 1,2 milioni di veicoli in circolazione (+100mila unità rispetto allanno precedente) e un fatturato di oltre 7 mld di euro (+8% vs 2018), sono state cancellate.

Un colpo durissimo, inferto ad un settore, come quello della mobilità pay-per-use, in grado di anticipare e soddisfare le esigenze della collettività, e appartenente alla filiera automotive, strategica per l’Italia ma completamente dimenticata dall’Esecutivo. Questo quanto emerso dalla conferenza stampa di presentazione della 19esima edizione del Rapporto ANIASA, (l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici), che si è svolta oggi con un incontro virtuale.

Quello del Presidente di Aniasa Massimiliano Archipiatti suona come un grido d’allarme: “Senza interventi concreti, la crisi economica fermerà gli acquisti di nuove auto, provocando il collasso del mercato e rallentando il rinnovo del nostro parco circolante nazionale (38 milioni di veicoli), il secondo più anziano del Continente, con oltre il 30% del circolante ante Euro4 (oltre 14 anni di anzianità).

È ora di abbandonare un approccio ideologico alla mobilità. Per questo ribadiamo al Governo la nostra proposta che produrrebbe immediati benefici sulla domanda di mobilità, sullambiente e, non ultimo, sul fronte delle Entrate per lErario: estensione dell’ecobonus, oggi previsto solo per limitate fasce di veicoli, alle vetture usate con standard di emissioni Euro 6 a seguito di rottamazione di veicoli Euro 0, 1, 2, 3 e 4.

Per venire incontro alle esigenze di cassa del Governo, lecobonus potrebbe essere erogato tramite credito dimposta o mediante esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche (IPT e tassa automobilistica regionale) e avrebbe il pregio di raggiungere classi sociali con minore capacità di spesa (quelle spesso in possesso di veicoli più inquinanti e che senza supporto non cambierebbero la propria auto)”. Proposte concrete che chiedono di essere prese in considerazione affinché si possa almeno ingranare la marcia.

19° Rapporto ANIASA 

Al crollo verticale del noleggio a breve termine e del car sharing, ha fatto da contraltare il noleggio a lungo termine con una tenuta differente che ha visto l’arresto delle nuove immatricolazioni e il prolungamento dei contratti in essere.

Nel trimestre marzo-aprile-maggio le immatricolazioni del settore si sono bloccate: in soli 90 giorni si sono perse 155.000 nuove auto e veicoli commerciali, per un valore di 3,1 miliardi di euro e quasi 1 miliardo di entrate per l’Erario in meno tra IVA e tasse varie.

Nel dettaglio, il noleggio a breve termine ha sofferto sia in virtù del mancato movimento generato dal turismo sia per il fatto che l’appuntamento pasquale e i ponti non ci sono stati. Per dirla in numeri e tenendo in considerazione lo stesso periodo dello scorso anno i risultati sono i seguenti: -82% numero di noleggi, -70% il fatturato, -98% le immatricolazioni.

Il blocco degli spostamenti per motivi di lavoro e la sospensione dell’abitudine dell’auto condivisa hanno comportato una contrazione per il car sharing del 73% dei noleggi e -75% del fatturato per il bimestre marzo/aprile. A maggio qualche segnale di apertura consistente, nelle città più importanti, nella ripresa al 50% del volume di lavoro.

Il noleggio a lungo termine ha rallentato la sua crescita, reagendo però meglio alla situazione generale grazie alla tipologia di business che vede contratti aziendali che durano mediamente tre anni. I numeri raccontano un -73% di immatricolazioni nel cumulato di marzo-aprile-maggio con la flotta che ha perso lo 0,5% e il fattura il -1%, rispetto al periodo pre-COVID.

19° Rapporto ANIASA – la ricerca Bain & Company

Ma qual è lo scenario plausibile per questa imminente estate? A rispondere è la ricerca Auto protagonista della mobilità post COVIDGli spostamenti degli italiani nella fase di ripartenzacondotta da ANIASA e dalla società di consulenza strategica Bain & Company. Lo studio è una interpretazione di come l’emergenza sanitaria abbia cambiato le abitudini di mobilità della popolazione della Penisola. L’indagine ha preso in esame un campione rappresentativo di 1.000 residenti nelle principali città italiane (Roma, Milano, Torino), intervistati a fine maggio, a poche settimane dalla fine del lockdown.

2 italiani su 3 hanno dichiarato di essere pronti a limitare i propri spostamenti con il trasporto pubblico locale e hanno confermato come l’automobile abbia un ruolo centrale a garanzia della mobilità individuale. In vista della bella stagione, il 20% degli italiani è disposto a noleggiare una vettura per le proprie vacanze, mentre oltre 8 su 10 (pari al 24% del campione) hanno rinunciato o rinviato lacquisto del mezzo, nella speranza che arrivino incentivi o nuove formule di utilizzo, come come il noleggio a lungo termine.

Le aziende di noleggio e car sharing stanno reagendo allo tsunami che si è abbattuto anche sulla mobilità del nostro Paese, rimodulando l’offerta di servizi con azioni puntuali ed esplorando nuove opportunità strategiche. Siamo certi che nel prossimo futuro torneremo a raccogliere i frutti di quanto seminato in questi anni, giocando un ruolo strategico per la mobilità cittadina, turistica e aziendale del Paese che abbiamo disegnato negli anni”, ha dichiarato Massimiliano Archiapatti – Presidente di ANIASA.

Gianluca Di Loreto di Partner di Bain & Company ha affermato:Una cosa è pressoché certa: prima o poi le persone torneranno a muoversi e viaggiare, ma l’offerta di mobilità che troveranno potrebbe avere caratteristiche ben diverse. I servizi avranno un ruolo sempre più chiave rispetto al prodotto, il digitale aumenterà il proprio peso (ma non sarà, da solo, decisivo), l’esperienza di utilizzo prevarrà sull’esperienza di acquisto. Il quando ed il come di questa rivoluzione dipenderanno da quanto il rapporto automobile-consumatore sarà stato tutelato nei mesi a venire”.

Di Giulia Marrone

Redazione Fleetime