Auto aziende e privati

Auto aziende e privati – la struttura del mercato di aprile conferma un crollo per tutti gli utilizzatori: i privati arrivano a perdere nel mese il 40% dei volumi immatricolati, scendendo al 53% di quota (-6,5 p.p.); nel 1° quadrimestre il calo è del 29%, fermandosi al 60,8% di share (-2,5 punti).  Le autoimmatricolazioni, con una flessione del 31,4%, guadagnano qualche decimale al 9,1% di quota in aprile, al 9,4% nel cumulato.

Il noleggio a lungo termine riduce la flessione a un – 11,3% nel mese (per il tracollo delle Captive), salendo al 23,5% di quota e nel cumulato la rappresentatività arriva al 19,5%. Le immatricolazioni del breve termine perdono il 39%, con una quota che si ferma al 7,7%, mentre nel 1° quadrimestre si porta al 4% del totale. Le società, con un calo inferiore al mercato e pari al 14,7%, guadagnano quota di mercato, salendo al 6,8% (+1,5 p.p.) nel mese e al 6,2% (+0,9 p.p.) in gennaio-aprile.

Auto aziende e privati – analisi per alimentazione

In attesa dell’avvio degli incentivi l’analisi per alimentazione mostra e conferma alcune discontinuità e tracolli generalizzati. Benzina e diesel perdono rispettivamente il 42,9% e 38,5% delle immatricolazioni in aprile, portandosi al 27% e 21% di quota (come nel 1° quadrimestre).

Una flessione pesante questo mese coinvolge anche il Gpl (-23,2%), al 7,4% di quota (8,6% nel cumulato), mentre un tracollo vertiginoso interessa il metano che scende sotto l’1% di quota (0,9% in aprile e 1,1% in gennaio-aprile). Si conferma in flessione la quota delle BEV, nel mese appena al 3,1% del totale (3,3% nel cumulato), mentre le PHEV tengono – come anticipato – con il 5,6% di quota in aprile e il 5,1% nel 1° quadrimestre. Le ibride, seppur in calo in volume, salgono al 35% di rappresentatività in aprile, con le “full hybrid al 9,2% e le “mild” al 25,8%. Nel cumulato le ibride coprono il 34,1% delle preferenze.

per segmenti

Un pesantissimo tracollo coinvolge in aprile tutti i segmenti del mercato: le city car e utilitarie con un crollo di oltre 1/3 dei volumi scendono rispettivamente al 16,6% e al 37% di quota. Un minimo recupero di pochissimi decimali interessa le medie ed i segmenti E ed F. Il segmento D guadagna in aprile 1 punto.

 

 

 

Redazione Fleetime

 

 

Fonte press UNRAE