Le Flotte a Due ruote continuano a muoversi, almeno per il trasporto merci, postale, e per il servizio di cibo e spesa a domicilio. Ma a differenza di altre attività che risentono del calo generalizzato dell’economia e degli scambi, il Delivery sembra non conoscere crisi.

Covid-19 -Serviva solo un chiarimento da parte di Istituzioni e fonti governative, ed a quanto pare il chiarimento è arrivato : il limite orario “06,00 – 18,00” per esercizi commerciali non fondamentali vale per le vendite presso un negozio fisico. In pratica, prima e dopo questo intervallo orario le serrande vanno tenute chiuse e non si può più intrattenere il pubblico.

Ma questo, a livello nazionale, non preclude le attività legate al mondo del “Food Delivery”. Sappiamo infatti che per il trasporto merci a domicilio non è stato limitato in nessun caso, in quanto riveste specifiche esigenze lavorative, e dunque i trasportatori nell’esercizio del percorso giornaliero prestabilito possono spostarsi come di norma.

Delivery Food e consegne a domicilio : COVID-19 non c’entra

C’era un dubbio interpretativo nella possibilità di continuare a gestire attività di Food Delivery e consegne, oltre la fascia oraria “06,00 – 18,00”, in quanto prolungamento virtuale dell’orario limitato dal provvedimento Governativo. Per questo si erano avviate alcune controversie tra singole attività ed alcuni Sindaci. Come detto, i chiarimenti fugano ogni possibile equivoco.

Il chiarimento tuttavia non esime tutti coloro che continuano l’attività di trasporto a domicilio dall’adottare specifiche azioni e procedure di sicurezza. In sostanza si deve garantire l’asetticità dell’ambiente dove il cibo viene prodotto, processato e confezionato. Ma questo corrisponde in origine alle prescrizioni che vincolano già gli esercizi commerciali alla gestione dei processi produttivi durante l’orario consentito di apertura al pubblico.

Se il Delivery teme il COVID-19, il Cliente non scappa….

Dal momento della lavorazione del prodotto finito e relativo confezionamento protetto del preparato alimentare, finisce tuttavia il “campo di attenzione” dell’artigiano ed inizia la serie di obblighi ed accortezze che spettano alla fase del Delivery. Che in sostanza comprende, ai fini del contrasto al rischio Virus :

  • Disposizione ordinata e separata delle diverse unità in ordine di consegna, rigorosamente con guanti monouso;

  • Predisposizione dei Buoni di Consegna, se previsti, e movimentazione;

  • Consegna, se possibile non più “all’uscio” (con contatto di citofoni, rampe scale, campanelli ed apriporta potenzialmente infetti) ma al portone previa telefonata dal telefono del Rider. In questo modo, davanti agli occhi del Cliente si può procedere alla estrazione dell’oggetto della consegna dal “Delivery Box” allestito sui mezzi a due ruote usati per le consegne;

  • Gestione dei “resi” e dei prodotti non consegnati tramite apposita documentazione di registro.

Tutte questa attività, lo sappiamo, sono davvero pesanti da svolgere lungo l’arco di un percorso ordinato di consegne, soprattutto serale. Tuttavia il rispetto delle prescrizioni e l’attenzione sanitaria sta diventando oggi, dopo tanta disattenzione, un elemento di distinzione commerciale e di fidelizzazione. Conviene stare attenti, dunque….

Delivery a due ruote : le Flotte non saranno più le stesse

Attività in crescita nonostante lo stop nazionale alle attività di impresa; un numero sempre crescente di Riders in giro per le strade del Paese; un fatturato in aumento nonostante la necessità di ridurre i costi. Ed infine una gamma di cicli e motocicli che sembra nata per le attività di Impresa. Con questo panorama, i Fleet managers e le Imprese di Noleggio devono definitivamente prendere atto: le “Due Ruote” in Flotta sono oggi molto più di una ipotesi. Sono una risorsa.

Redazione Fleetime