Da Citycar all’Ibrido: cosa cercano le donne italiane nell’Auto?
Sorpresa dall’ultima analisi UNRAE: le donne italiane sono una forza trainante nel settore automobilistico, con preferenze, budget e una crescente consapevolezza che ridefiniscono il mercato. Scopriamo insieme i numeri, le tendenze e cosa rivelano sulla mobilità femminile nel Bel Paese.
Da Citycar all’Ibrido – il rombo dei motori in Italia ha una nuova, potente sinfonia: quella delle donne al volante e, sempre più spesso, come protagoniste negli acquisti di auto. L’ultima analisi dell’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) dipinge un quadro inequivocabile: la presenza femminile nel mercato automobilistico non è più una nicchia, ma una realtà consolidata e in crescita. Nel 2024, ben il 41,7% delle immatricolazioni di auto nuove porta la firma di una donna, segnando un’ulteriore avanzata rispetto al 40,6% dell’anno precedente. E la tendenza si conferma anche nel mercato dell’usato, dove la quota femminile si attesta su un robusto 39%.
Questione di geografia (e di portafoglio): dove le donne amano l’auto
L’analisi geografica rivela un dato interessante: è il Centro Italia a registrare la maggiore concentrazione di acquisti di auto da parte delle donne. Un’indicazione che potrebbe suggerire dinamiche socio-economiche e di mobilità specifiche di quest’area.
Ma quando si tratta di aprire il portafoglio, le scelte femminili mostrano una certa oculatezza. Il prezzo medio ponderato delle auto nuove acquistate dalle donne nel 2024 si è stabilizzato intorno ai 24.500 euro, una cifra inferiore rispetto ai circa 30.600 euro spesi in media dagli uomini. Questo differenziale di prezzo, rimasto sostanzialmente stabile nel tempo e più marcato nel Nord Est, evidenzia una diversa priorità o disponibilità di budget al momento dell’acquisto.
SUV sì, ma non solo: le preferenze di mercato delle guidatrici italiane
Cosa cercano le donne quando scelgono la loro prossima auto? I numeri parlano chiaro: c’è un forte interesse per i segmenti compatti A (citycar) con il 17,4% di quota e B (utilitarie) con un significativo 65,3%. Questo suggerisce una predilezione per vetture pratiche, maneggevoli e adatte alla vita urbana.
Anche la moda dei SUV non lascia indifferenti le donne, che rappresentano il 50,3% degli acquirenti di questa carrozzeria. Tuttavia, è interessante notare che questa percentuale è ben 10,5 punti inferiore rispetto agli uomini, indicando forse una maggiore apertura delle donne verso altre tipologie di veicoli.
Addio Benzina? L’ibrido conquista le donne, il GPL resiste, l’elettrico attende
Le scelte in termini di alimentazione rivelano un’attenzione crescente verso soluzioni più sostenibili (o economiche). Nel 2024, le auto ibride (HEV) conquistano la leadership tra le donne con un notevole 37,9% di quota. Cresce anche l’interesse per il GPL, che si attesta al 15,2%, probabilmente per i suoi vantaggi economici.
Le tradizionali vetture a benzina continuano a perdere terreno, fermandosi al 37,5% delle preferenze femminili, una quota comunque superiore di quasi 8 punti rispetto alle scelte maschili.
L’elettrificazione, pur in crescita, rimane ancora una scelta di nicchia per le donne italiane. Le auto elettriche (BEV) raggiungono un modesto 3,0% (+0,2 punti percentuali), contro il 4,5% degli uomini, mentre le ibride plug-in (PHEV) scendono all’1% (-0,4 punti percentuali), rispetto al 2,5% della componente maschile. Questo potrebbe riflettere preoccupazioni legate all’autonomia, ai costi o alla disponibilità di infrastrutture di ricarica.
Età al volante: le fasce più “attive” nel mercato auto femminile
Anche tra le acquirenti donne si nota un progressivo aumento delle fasce d’età più mature. Tuttavia, la fascia più rappresentativa rimane quella tra i 46 e i 55 anni, mentre per gli uomini la leadership si sposta verso la fascia 56-65 anni.
Questione di stile (e di gusto): il grigio domina, ma l’azzurro scalda il cuore
Quando si tratta di colore, le donne italiane mostrano una preferenza marcata per il grigio (32,9%), seguito dal bianco (25,0%). A distanza, troviamo il nero (16,8%) e un vivace azzurro (11,0%). Le preferenze cromatiche non si discostano molto da quelle maschili, dove il grigio rimane il colore dominante con una percentuale ancora maggiore (36,5%).
Donne al Volante: quasi la metà del parco auto italiano ha un guidatore al femminile
Un dato che sottolinea ulteriormente il ruolo cruciale delle donne nella mobilità è che, a fine 2024, ben il 40,3% del parco auto privato circolante in Italia era guidato da una donna. Questo significa che quasi un’auto su 2,5 ha una conducente al femminile, una percentuale in costante crescita.
Non solo clienti: le donne protagoniste anche nel settore automotive
Infine, un dato che fa riflettere: le donne rappresentano il 19% della forza lavoro nel settore automotive in generale. Un numero ancora non paritario, ma che indica una crescente presenza femminile anche “dietro le quinte” dell’industria.
Le parole dell’dsperto: Andrea Cardinali (UNRAE) illumina il futuro della mobilità
Andrea Cardinali, Direttore Generale di UNRAE, commenta così i risultati dell’analisi: “L’analisi condotta dall’UNRAE offre una fotografia dettagliata dell’evoluzione della mobilità femminile in Italia, fornendo evidenze sul ruolo sempre più centrale rivestito dalle donne nel mercato automotive e sulle tendenze della sua evoluzione, nonché spunti utili nella definizione delle future strategie di mobilità sostenibile”.
Redazione Fleetime
Fonte press UNRAE
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