Ecobonus ed ecotassa, dal primo marzo arriva anche una nota positiva

Ecobonus ed ecotassa, oltre a l’ecotassa dal primo marzo è in arrivo un altra novità che offre vantaggi a chi deve acquistare una nuova auto in Italia. Si tratta dell’ecobonus sui veicoli poco inquinanti, che, come l’ecotassa, resterà in vigore fino al 31 dicembre 2021. L’obiettivo della misura è “ridurre l’inquinamento ambientale incentivando l’acquisto di veicoli a bassa emissione di CO2 e la rottamazione di quelli più inquinanti”.

1) SU QUALI AUTO VIENE CONCESSO L’ECOBONUS?

Il documento del Tesoro spiega che l’ecobonus è concesso per l’immatricolazione di veicoli nuovi e a basse emissioni, purché appartengano alla categoria M1, cioè siano costruiti per il trasporto di persone e abbiano fino a otto posti a sedere oltre a quello del conducente. In teoria, perciò, dovrebbero essere coperti anche pullmini e camper.

Per avere diritto all’ecobonus, tuttavia, il mezzo non deve emettere più di 70 grammi di biossido di carbonio al chilometro. Si tratta di un valore molto basso, che di fatto restringe il perimetro dell’incentivo a due tipi di veicoli: le auto elettriche e le cosiddette plug-in, ossia gli ibridi più ecologici, quelli con batterie che si caricano tramite connessione alla rete elettrica.

È previsto anche un limite di prezzo: l’auto non deve costare più di 50mila euro Iva esclusa, ovvero 61mila euro se si considera anche l’imposta sul valore aggiunto.

2) A QUANTO AMMONTA L’ECOBONUS?

L’importo dell’ecobonus dipende da due fattori: il numero dei grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro (CO2 g/km, cioè quanto inquina l’auto) e la presenza o meno di un veicolo da rottamare, purché appartenga alla stessa categoria di quello acquistato (M1) e sia omologato in una delle classi Euro 1, 2, 3 o 4.

Passiamo ai valori.

Con rottamazione, l’ecobonus vale

  • 6mila euro per le auto con CO2 g/km tra 0 e 20;
  • 2.500 euro per le auto con CO2 g/km tra 21 e 70.

Senza rottamazione, invece, l’ecobonus è meno generoso:

  • 4mila euro per le auto con CO2 g/km tra 0 e 20;
  • 1.500 euro per le auto con CO2 g/km tra 21 e 70.

3) SU QUALI MODELLI DI AUTO VIENE CONCESSO L’ECOBONUS?

Stando agli esempi citati dal Sole 24 Ore, l’ecobonus da 1.500 euro (o 2.500 con rottamazione) sarà concesso sui seguenti modelli:

  • Toyota Prius Plug-in (del valore di 41.800 euro):
  • Audi A3 Sportback 1.4 Tfsi e-tron S tronic (39.850 euro);
  • Kia Niro 1.6 Gdi Dct Phev (36.700 euro);
  • Hyundai Ioniq 1.6 Hybrid Plug-in Dct Comfort (35mila euro).

Tra le auto che beneficeranno dell’incentivo da 4mila euro (6mila con rottamazione) rientrano invece:

  • Smart Fortwo Eq Youngster (24.200 euro);
  • Nissan Leaf Enel Edition (36.700 euro);
  • Volkswagen E-up! 82 cv (27mila euro);
  • Bmw i3s 120 Ah (44.370 euro);
  • Citroën E-Mehari Soft Top (27.300 euro);
  • Renault Zoe Life R90 Flex (26.100 euro).

Ma attenzione: tutti questi esempi prendono in considerazione i modelli in allestimento base, perché le emissioni possono variare anche in modo significativo se sull’auto vengono installati accessori come barre portatutto o pneumatici particolari.

4) L’ECOBONUS VALE ANCHE SU MOTO E MOTORINI?

Sì, ma su pochi modelli e solo per il 2019. Nel caso delle due ruote, il contributo previsto è pari al 30% del prezzo di listino, fino a un massimo di 3mila euro. Il mezzo, però, deve rispettare due requisiti:

  • avere alimentazione elettrica o ibrida;
  • non superare gli 11 kilowatt di potenza.

Inoltre, è necessario che al momento dell’acquisto venga consegnato per la rottamazione un veicolo della stessa categoria e di classe ambientale compresa fra Euro 0 ed Euro 2.

5) LA LEGGE PREVEDE DEI LIMITI DI SPESA PER LO STATO?

Sì. È stato istituito un fondo con una dotazione di 60 milioni di euro per il 2019 e di 70 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021. Superati questi limiti, lo Stato non potrà più corrispondere l’ecobonus.