Effetto Dieselgate: i nuovi test di Altroconsumano testimoniano l’impegno dei costruttori

Effetto Dieselgate – Effettivamente dopo lo scandalo Dieselgate i costruttori hanno dimostrato un forte impegno e i nuovi test di Altroconsumo evidenziano quanto poco inquinanti sono i motori diesel di ultima generazione. I nuovi test sono stati condotti insieme alle principali organizzazioni europee di consumatori e ad Adac – uno dei maggiori automobile club europei: i risultati sono stati sorprendenti.

Effetto dieselgate -I sorprendenti risultati dei test sulle emissioni 

Rispetto ai test condotti due anni fa da Altroconsumo,  ”le emissioni di inquinanti dei motori Diesel infatti sono diminuite molto, proprio per consentire alle auto che hanno questo tipo di motore di superare le più stringenti prove di omologazione”. In una sua nota, Altroconsumo ribadisce che ”la situazione tra Diesel e benzina è quindi risultata quasi ribaltata”. Oggi un buon motore diesel inquina meno di un equivalente a benzina.

Il test sulle emissioni di Altroconsumo ha compreso tre fasi: il controllo del ciclo di omologazione su rulli (WLTP) previsto dai test europei; il controllo del ciclo ‘autostradale’ per rilevare emissioni e consumi delle auto ad alte velocità, non previsto dai test europei e, infine, solo per le auto che hanno superato le due prove precedenti il test su strada RDE (Real driving emissions), eseguito installando sulla vettura in marcia una apposita apparecchiatura che misura le emissioni lungo un tragitto predefinito, stabilito dalla regolamentazione europea.

Per quanto riguarda le auto elettriche le cui emissioni alla ruota sono pari a zero, Altroconsumo ricorda che occorre ”fare riferimento all’inquinamento legato alla produzione dell’elettricità che le alimenta: se arriva da combustibili fossili non vi è un vantaggio per l’ambiente. Nel nostro Paese, la produzione di elettricità è frutto di un mix energetico di fonti rinnovabili e fossili per cui le migliori vetture elettriche comportano emissioni di CO2 al di sotto dei 50 g/km, inferiori a quelle delle vetture tradizionali. Le vetture ibride, invece, sono risultate migliori solo se usate in città mentre sui percorsi extraurbani inquinano quanto un’auto a benzina visto che l’apporto del motore elettrico diventa trascurabile.

 

 

 

Redazione Fleetime

 

 

Fonte press MSLGROUP