Le performance dei cinque maggiori mercati europei sono state variabili: la Spagna ha visto una crescita del 3,4%, seguita dal Regno Unito con un +1,7%. In calo, invece, la Francia (-2,9%), la Germania (-4,3%) e l’Italia (-6,6%). Nonostante questo, nel periodo gennaio-maggio, tutti i principali mercati hanno mostrato una crescita, con il Regno Unito in testa (+7,1%), seguito da Spagna (+6,8%), Germania (+5,2%), Francia (+4,9%) e Italia (+3,4%).
L’Italia, però, rimane fanalino di coda per la penetrazione delle auto elettriche “con la spina” (ECV), con una quota di mercato del 6,9% a maggio (BEV 3,6% e PHEV 3,3%). In confronto, il Regno Unito ha una quota ECV del 25,6%, la Francia del 24,1%, la Germania del 18,5% e la Spagna del 9,6%. La media europea per le ECV si attesta al 20,6%.
Europa automotive 2024
L’UNRAE sottolinea la necessità di una strategia chiara per sostenere la transizione energetica nel settore automobilistico italiano. Il Direttore Generale dell’UNRAE, Andrea Cardinali, evidenzia l’importanza di politiche ambientali stabili e incentivi diretti per il mercato delle auto elettriche, criticando la gestione attuale degli incentivi che ha creato incertezze e tensioni nel mercato.
Cardinali propone interventi sul regime fiscale delle auto aziendali, ormai obsoleto, per favorire la transizione verso veicoli più ecologici. Suggerisce anche una riduzione del periodo di ammortamento a tre anni e l’adozione di nuovi criteri per la detraibilità IVA e la deducibilità dei costi in funzione delle emissioni di CO2.
Infine, è stato pubblicato un decreto per la concessione di contributi destinati all’installazione di infrastrutture di ricarica private, mentre si attende l’operatività dei bandi per le infrastrutture di ricarica veloce in aree urbane ed extraurbane.
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