Eurotribuna Politica: nuovi scenari di mercato #FORUMAutoMotive
Nel pomeriggio di lunedì 28 ottobre, si è tenuta la terza Automotive Eurotribuna Politica, un importante appuntamento promosso da #FORUMAutoMotive. Questo movimento di opinione si batte per una mobilità libera da ideologie e pregiudizi, mirando a un dialogo costruttivo tra le istituzioni europee e i rappresentanti della filiera automotive.
La chiamata di Pierluigi Bonora: “il futuro è nelle vostre mani”
Ad aprire i lavori è stato Pierluigi Bonora, giornalista e promotore di #FORUMAutoMotive, che ha voluto sottolineare l’importanza delle decisioni politiche che provengono dall’Europa. “Il destino del settore è nelle vostre mani,” ha dichiarato, rivolgendosi ai deputati europei presenti. Bonora ha esortato i Parlamentari a non trascurare le necessità delle famiglie e delle aziende operanti nel settore, sottolineando le conseguenze tragiche della desertificazione industriale che si va profilando all’orizzonte.
Bonora ha fatto riferimento alla chiusura di tre impianti di Volkswagen in Germania come un chiaro avvertimento sui rischi legati a politiche ideologiche mal orientate. “Gli errori strategici si pagano,” ha avvertito, facendo eco alla necessità di una riflessione seria su un settore cruciale per l’economia europea.
Dario Duse: “nessuna ripresa a breve”
Il Country Leader Italia di AlixPartners, Dario Duse, ha proseguito la discussione svelando un’analisi dettagliata del mercato automotive, che si trova in una fase di grande turbolenza. “Non prevediamo una ripresa nei mercati europei e nordamericani,” ha affermato Duse, segnalando che le case automobilistiche si trovano di fronte a crescenti difficoltà nel ridurre le emissioni di CO2 come richiesto dalla normativa europea.
Duse ha inoltre avvertito che le multe in arrivo per i produttori che non raggiungeranno gli obiettivi di riduzione delle emissioni potrebbero avere ripercussioni significative sui prezzi delle auto. “La tensione è palpabile,” ha aggiunto, evidenziando come la strategia di riduzione dei costi sia diventata una priorità per molti produttori.
Adolfo Urso: “un futuro da pianificare”
Il Ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha preso la parola per sottolineare il urgente bisogno di pianificazione a lungo termine per l’industria automotive. “È fondamentale agire ora per garantire che l’industria non venga sacrificata sull’altare di ideologie politiche,” ha detto. Urso ha messo in guardia sui rischi legati alla rapida transizione verso l’elettrico, suggerendo che l’Europa dovrebbe piuttosto adattare le sue norme alle reali capacità del mercato.
Politici in difesa dell’industria
Alessandro Salini, Vicepresidente del gruppo PPE, ha esposto un’argomentazione chiara: “È necessario bloccare le penalità al 2025.”. Ha fornito spunti per una revisione del regolamento che critichi i vincoli attuali a favore di una maggiore neutralità tecnologica.
Carlo Fidanza, di Fratelli d’Italia, ha aggiunto ulteriore spinta al dibattito, dichiarando: “Se non prendiamo misure immediate, perderemo una quota di competitività insostenibile.” Le sue affermazioni rispecchiano una crescente preoccupazione all’interno dell’industria automotive.
Le voci della filiera: Preoccupazione e Necessità di Stabilità
Gianmarco Giorda, Direttore generale di ANFIA, ha espresso sconcerto per il recente taglio di oltre 4,6 miliardi di euro al fondo per la trasformazione dell’automotive da parte del governo. “La filiera dell’auto richiede un supporto concreto per affrontare le sfide del Green Deal,” ha ribadito.
Michele Crisci, Presidente di UNRAE, ha fatto notare l’incertezza normativa che affligge il settore: “Stiamo investendo per la transizione all’elettrico, ma senza certezze normative, non possiamo avanzare.”
Alberto Viano, Presidente di ANIASA, ha spostato l’attenzione sul settore del noleggio e della mobilità pay-per-use, richieste una fiscalità prevedibile per permettere una pianificazione efficace.
Verso un futuro sostenibile: la chiusura del dibattito
La discussione ha evidenziato un panorama complesso, dove la dirigenza politica e le realtà della filiera automotive devono collaborare per trovare soluzioni pratiche e sostenibili. “Le automobilistiche e i loro clienti si trovano in un momento cruciale,” ha concluso Flavio Merigo, Presidente di Assogasmetano, richiamando l’attenzione sulle alternative disponibili, come il metano, nel dibattito sulla decarbonizzazione.
Questo incontro rappresenta un passo importante verso il chiarimento delle posizioni e delle necessità del settore automotive, ma è chiaro che la strada è lunga e costellata di sfide. I risultati delle politiche adottate oggi potrebbero influenzare profondamente non solo il mercato automobilistico, ma l’intero panorama economico europeo nei prossimi anni.
Video interviste
Di Giulia Marrone
Redazione Fleetime
Fonte press Catino&Giglio
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