Francoforte salone dell’auto 2019 – Quella che si aprirà al pubblico il prossimo 12 settembre nella tradizionale sede della Frankurter Messe – occupando 4 padiglioni invece dei soliti 8 – è una edizione che evidenzia per la prima volta ben 20 defezioni e che fa sembrare ‘preistoria’ quei Saloni di Francoforte in cui i grandi gruppi tedeschi si sfidavano a suon di mega-padiglioni e di allestimenti hollywoodiani.

Alla IAA 2019 mancheranno tutto il Gruppo FCA, tutto il Gruppo PSA (ad eccezione della marca locale Opel) e tutta l’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. E non ci saranno nemmeno Aston Martin, Cadillac, Chevrolet, Mazda, Rolls-Royce, Toyota e Volvo. E non ci saranno soprattutto molti dei grandi personaggi che animavano il Salone e il Fuorisalone, a cominciare dal padre-padrone della Volkswagen Ferdinand Piech (scomparso pochi giorni fa) e da Sergio Marchionne che manca ormai al mondo dell’auto da più di un anno.

Si sentiranno anche le assenze di Carlos Ghosn (Renault e Nissan), di Rupert Stadler (Audi), di Dieter Zetsche (Daimler) e di Harald Krüger (Bmw) che, per scadenza dei mandati o allontanamenti forzati, non saranno sul ‘car carpet’ di Francoforte.

Francoforte salone dell’auto 2019 – protagonista l’auto elettrica

Grande protagonista a questo Salone 2019 con il debutto della Volkswagen ID.3 e di molti altri modelli BEV – si confronterà, soprattutto nei giorni di apertura al pubblico, con i modelli tradizionali, quelli con motori benzina e diesel, soluzioni propulsive queste che non sembrano affatto voler cedere il passo alla silenziosa propulsione a batteria.

Dall’industria, soprattutto quella tedesca, arrivano segnali chiari: per prosperare occorre continuare a fare business con l’auto e per il momento i clienti non richiedono che una minima quota di auto 100% elettriche. La soluzione, per far ripartire la ‘locomotiva’ che traina l’industria delle quattro ruote, è dunque quella di essere flessibili e pronti a fornire al mercato ciò che il mercato chiede, compresi appunto motori termici sempre più efficienti e puliti, almeno in attesa di celle a combustibile dal costo accessibile.

Lo hanno confermato, senza mezzi termini, Audi, Bmw e Mercedes e lo ribadito Bosch – il colosso tedesco della tecnologia e dei servizi – che nel confermare gli investimenti per i motori benzina e diesel dei prossimi anni, ha anticipato come alla scadenza del 2030 si venderà ancora il 75% di auto alimentate con benzina e con gasolio.

La fotografia che viene fatta dal Germany Federal Motor Vehicle Office (KBA) del mercato tedesco mostra una leggera ripresa delle vendite in luglio (+4,7% rispetto allo stesso mese del 2018) ma con una crescita soltanto dell’1,2% su base annua. I modelli a benzina hanno rappresentato il 58,2% del mercato, quelli a gasolio il 33%, gli elettrici puri l’1,8% e gli ibridi plug-in 1%.

Francoforte salone dell’auto 2019 – novità auto

Quasi ufficiale la presenza al prossimo Salone di Francoforte della misteriosa Lamborghini LB48H, nome in codice della futura hypercar ibrida. Le prime indiscrezioni sulle caratteristiche del powetrain ipotizzano la combinazione di un V12 aspirato da 789 CV con un motore elettrico da 49 CV, per una potenza totale di 838 CV. In occasione del Salone di Francoforte 2019 il marchio britannico è infatti pronto a presentare tre diverse versioni dell’iconico fuoristrada Land Rover Defender. 

Biglietti

Visitare il Salone di Francoforte 2019 per una giornata intera (dalle 9 alle 19) costa 33 euro per gli adulti13 euro per i ragazzi dai 7 ai 17 anni ed è gratuito per i bambini dai 0 ai 7 anni non compiuti. Il biglietto ridotto, per gli adulti, che prevede orari di ingresso dalle 15 alle 19, costa invece 20 euro.

 

 

 

Redazione Fleetime

 

 

Fonte press IAA