Tutto è in vigore dal 2 settembre scorso, per chi prende la patente dovrà pagare il 22% di Iva

Patente auto – per chi ha deciso al rientro dalle vacanze di iscriversi alla patente di guida, avrà un amara sorpresa. Le lezioni di teoria e pratica non saranno più soggette al regime di esenzione Iva e costeranno il 22% in più. Lo fa sapere l’Agenzia per le Entrate in una risoluzione, ricordando che per la Corte di Giustizia dell’Ue le lezioni di scuola guida devono essere soggette all’Iva in quanto non di ambito scolastico. Sul piede di guerra le autoscuole di Confarca: annunciano una mobilitazione e si dicono preoccupate della retroattività del provvedimento.

Patente auto – adeguamento al quadro comunitario

Ma cosa dice di preciso la risoluzione delle Entrate? Difatti non sono esenti da Iva le attività di formazione finalizzate al conseguimento della patente di guida e il contribuente, che ha applicato tale esenzione, da una parte, è obbligato a integrare i precedenti versamenti d’imposta e dall’altra ha diritto ad esercitare la detrazione per i relativi acquisti, non vedendosi applicare le conseguenti sanzioni perché il comportamento è stato tenuto, in legittima buona fede, sulla base di pronunce dell’amministrazione finanziaria. La risoluzione 79/E del 2 settembre 2019 recepisce i principi espressi dalla Corte di Giustizia Ue con la sentenza del 14 marzo scorso (causa C-449/2017), rivedendo e superando le precedenti risoluzioni 83/E/1998  e 134/E/2005.

Patente auto – esenzione formativa 

L’attività didattica-formativa finalizzata al conseguimento delle patenti di guida non rientra tra i casi di esenzione previsti dall’articolo 132, paragrafo 1, della Direttiva Iva 2006/112/CE (ovvero dell’articolo 10, n.20 del Dpr 633/72), in quanto la predetta esenzione è limitata alle operazioni relative all’educazione dell’infanzia e della gioventù, all’insegnamento scolastico e universitario, nonché alla formazione e alla riqualificazione professionale comprese le lezioni private impartite da insegnanti, ma sempre in materie di insegnamento scolastico e universitario. In particolare, la citata Corte di Giustizia specifica che la nozione di insegnamento scolastico o universitario: «include attività che si distinguono tanto per la loro specifica natura, quanto per il contesto in cui sono esercitate.

Patente auto – conseguenze 

Questa posizione espressa dalla Corte, ora formalmente recepita dall’agenzia dell’Entrate, fa sì che tutte le prestazioni formative e didattiche dirette al conseguimento della patente di guida siano da considerarsi imponibili ai fini Iva. Come ricorda l’Agenzia le sentenze interpretative della Corte hanno un effetto retroattivo e impongono ai contribuenti che applicavano il regime di esenzione di rivedere i propri comportamenti. Pertanto, in relazione alle operazioni effettuate e registrate in annualità ancora accertabili il contribuente che ha applicato l’esenzione deve provvedere a regolarizzare la propria posizione, emettendo delle note di variazione e facendo confluire la maggiore Iva nelle dichiarazioni integrative di ciascun anno solare di effettuazione delle predette prestazioni.

 

 

 

Redazione Fleetime