Timbri e carte carburante addio, arriva la fattura elettronica
A partire dal prossimo luglio 2018 per imprese e partite iva arriva la fattura elettronica tramite pagamento con bancomat e carta di credito, la legge di bilancio 2018 esclude i privati che, potranno pagare anche con i contanti.
La legge di bilancio 2018 impone dal prossimo primo luglio la fattura elettronica per i rifornimenti dei veicoli utilizzati per lavoro, le vecchie antiche abitudini della carta carburante e timbri non si potranno più usare. le misure puntano a ridurre le elusioni fiscali e possibili truffe nell’uso del veicolo. Le novità sono contenute nei commi 920 e 927 dell’unico articolo del provvedimento normativo numero 205 del 27 dicembre 2017 la legge di bilancio 2018. L’azione combinata di vari dispositivi necessita nei primi mesi, probabilmente, di chiarimenti da parte del governo e della agenzia delle entrate.
Le nuove norme (da cui sono esenti i privati) prevedono del pagamento di carburanti e lubrificanti con bancomat, carta di credito, carta di debito prepagata. La previsione è contenuta ai commi 922 e 923 che chiariscono come la moneta elettronica sia l’unica ammessa per tali operazioni, insieme “ad un altro mezzo ritenuto parimenti idoneo individuato con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate ” il suo utilizzo è l’unico ammesso per permettere la deducibilità del costo e la detraibilità dell’iva. Per i distributori di benzina l’impegno che si prospetta appare notevole: dovranno mettere a punto i i relativi sistemi per le emissioni di fatture elettroniche e organizzarsi in maniera da sveltire il più possibile le varie operazioni. Il rischio è che, soprattutto nella fase iniziale, i tempi di rifornimento si allunghino. Dal lato imprese, invece, queste novità comporteranno in molti casi cambiamenti organizzativi, sia per la gestione delle operazioni contabili sia per quelle fiscali.
Redazione Fleetime
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