Dal 1 ° settembre 2017, i costruttori di automobili sono tenuti a sottoporre tutte le vetture di nuova omologazione al test WLTP volto a misurare i consumi di carburante e le emissioni di Co2.

Di seguito vi forniamo una panoramica completa di cosa cambierà con l’introduzione della nuova procedura WLTP e in che modo questo potrà influire sulle flotte aziendali.

Valori più alti non sempre corrispondono a consumi maggiori

wltp

a maggiore aderenza alla realtà da parte del ciclo WLTP si tradurrà, per quei veicoli a combustione interna (ICEV), con valori ufficiali sul consumo di carburante e sulle emissioni più alti rispetto alle misurazioni fatte con la precedente procedura NEDC.

In questo senso lo studio “Dal NEDC al WLTP: effect on the type- approval CO2 emissions of light-duty vehicles“ condotto dal servizio della Commissione europea per la scienza e la conoscenza del Centro comune di Ricerca (CCR) trae le seguenti conclusioni:

“Considerando i valori certificati per le emissioni di CO2, i risultati delle autovetture ICEV mostrano un indice medio di CO2 tra WLTP e NEDC pari al 1,21 (media ponderata delle vendite sulla flotta).”*

Un veicolo che, sottoposto alla procedura NEDC, registra un valore di 120 g di CO2, corrisponde a circa 150 g di CO2 con la procedura WLTP.

Durante la fase di transizione, nella quale i valori ottenuti con la procedura WLTP sono riadattati ai valori NEDC, si stima un aumento minore dei valori di CO2.

A seconda della giurisdizione nazionale, questo può anche influire sulle tasse legate alle emissioni di CO2 e quindi influire direttamente sul costo totale di possesso.

Dal momento che la maggior parte delle Car policy sono, in un modo o nell’altro, responsabili delle emissioni di CO2, una valutazione più attenta degli attuali schemi rappresenta un punto di partenza ragionevole per affrontare i nuovi test di omologazione. In alcuni casi, potrebbe essere necessario regolare i valori di CO2 fino al 25% in più al fine di mantenere determinati veicoli nell’attuale flotta.

Tuttavia, pur evidenziando un maggiore consumo di carburante e valori di CO2 maggiori, questi nuovi test non hanno un impatto sul consumo reale di carburante o sulle stesse emissioni dei veicoli testati con questa procedura.

Il consumo reale di carburante continuerà ad essere influenzato dallo stile di guida personale, dal traffico, dalla superficie stradale, dalle condizioni del territorio e quelle meteorologiche, così come dal peso del veicolo che dipende dalle dotazioni optional.

WLTP 2

La procedura WLTP è entrata in vigore il 1° di settembre 2017, ma per il momento si applica solo alle nuove omologazioni, principalmente per i nuovi modelli o per i nuovi motori.

Nella seconda fase, che parte dal 1° di settembre 2018, a tutti i costruttori che operano all’interno dell’Unione Europea, così come in Svizzera e Turchia, sarà richiesto di produrre solo veicoli testati secondo il ciclo WLTP.

La data effettiva per la comunicazione dei valori WLTP nei vari mercati dipende dalla specifica legislazione di ogni paese.

Tuttavia, non più tardi del 1 ° gennaio 2021, tutti i paesi dovranno aver adottato la procedura WLTP. Oltre alla comunicazione delle date della nuova legislazione, resta ancora da vedere se – e in che misura – il WLTP influenzerà le modifiche legislative.

Panoramica sull’introduzione della procedura WLTP a livello internazionale, in base alle diverse legislazioni e ai livelli di tassazione

wltp_countries_newsletter

 

 

Redazione Fleetime

Fonte: Ufficio stampa Alphabet.