Siamo ormai nella Fase 2 per la ripartenza; ed il comparto Automotive dovrà confrontarsi con un periodo critico e di nuove sfide. Una volta tanto dovranno essere Flotte e Noleggi a trainare il settore, con scelte gestionali mirate ed intelligenti.

Fase 2 ripartenza Flotte  – Dentro o fuori da una crisi, il settore “B2C” ha dinamiche ben diverse dal “B2B”, soprattutto nel comparto Automotive. Mentre al mercato Consumer, infatti, appartengono due opposti comportamentali ben precisi (compro o non compro) , senza che in molti casi avvengano scelte determinanti nell’intervallo tra i due opposti; nel caso del “B2B” si individuano due dinamiche complementari (investo o risparmio) nel cui intervallo le Imprese devono comunque porre in essere attività rilevanti. A volte, addirittura, le strategie di investimento e risparmio possono anche coincidere, come nel caso delle Auto Aziendali dove l’attività che potrebbe divenire preponderante per i prossimi mesi sarà quella della gestione e manutenzione del Parco Auto in termini di conservazione, efficientamento e valorizzazione di ogni singolo mezzo.

Questo vuol dire che, comunque andrà il mercato Auto nel 2020, nessuna Flotta potrà permettersi di trascurare o limitare le attività di manutenzione, aggiornamento/implementazione (vd. gli accessori per la connettività, gli ADAS in Aftermarket o gli pneumatici intelligenti, tanto per fare un piccolo elenco), nonché rivendita dei mezzi presenti nel Parco Auto, pena la svalutazione dello stesso.

Fase 2 ripartenza Flotte: Cambiano gli scenari per i Costruttori ?

Il Post COVID-19 delle Flotte e Noleggi inoltre, in qualunque scenario di mercato dovessimo incappare nel medio periodo, sarà influenzato da alcune linee di azione obbligatorie per molti Costruttori e –forse – per molte Istituzioni :

Un possibile temporaneo raffreddamento delle strategie industriali sulla mobilità 100% elettrica (almeno sul fronte del trasporto Privato e non di quello collettivo e Merci), e conseguente potenziamento della Gamma “Diesel + Hybrid” e probabilmente anche della conversione a Gas : raffreddamento tanto più marcato e prolungato in funzione delle deroghe che le Istituzioni internazionali potrebbero attivare nei target di limitazione delle emissioni;

  • Una  temporanea valorizzazione – attraverso azioni commerciali, finanziarie e forse fiscali – del canale “Usato”, sia per smaltire l’enorme giacenza in pancia a Dealers e Commercianti, sia per incentivare una sostituzione a basso costo (per i consumatori) del Parco circolante attraverso il ricambio “Usato contro Vecchio”; sia infine per “ammortizzare”con la promozione dell’Usato la tragica sospensione produttiva mondiale ed il probabile rinvio al 2021 della gran parte delle novità di mercato previste per la seconda metà dell’anno da parte delle Case : e, badate bene, questo scenario non riguarda solo l’Italia;
  • Una riduzione consistente – nel breve periodo – di tassi finanziari e di costi istruttori, opposta tuttavia ad una maggiore diffusa difficoltà di accesso al credito nel medio periodo, legato alle dinamiche di ritorno a livello macro economico di questo “Lockdown” globale.
  • Una riduzione consistente – nel breve periodo – di tassi finanziari e di costi istruttori, opposta tuttavia ad una maggiore diffusa difficoltà di accesso al credito nel medio periodo, legato alle dinamiche di ritorno a livello macro economico di questo “Lockdown” globale.

Proviamo a sintetizzare nella seconda parte del Post, in chiave di orizzonti strategici, i diversi interrogativi di Managers e Noleggiatori di breve periodo. (Segue)

Redazione  Fleetime