Giorgio Boiani Vice Presidente AsConAuto

Il vicepresidente Boiani sottolinea la necessità del dialogo con il mondo politico e, se si parla di connettività, di più trasparenza nell’accesso ai dati del consumatore.

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#FORUMAutoMotive prosegue l’attività a difesa dei valori della mobilità a motore e dell’indotto del comparto automotive, promuovendo periodici eventi informativi e iniziative di confronto tra i principali attori della filiera e il mondo politico.

Molte e complesse sono le tematiche con le quali il settore automotive si deve misurare ed è indispensabile  che gli addetti ai lavori diano al mondo politico indicazioni precise per indirizzare al meglio gli interventi a sostegno dello sviluppo del comparto.

Il settore automotive occupa, infatti, un milione e duecentomila lavoratori in Italia, per l’11 per cento del Pil nazionale. E vale 73 miliardi di entrate per l’Erario. Eppure viene costantemente trascurato dalla politica.

Una Tavola rotonda: “La visione di una mobilità connessa”, moderata da Pierluigi Bonora, giornalista e promotore di #FORUMAutoMotive, che ha aperto la due giorni di lavori #FORUMAutoMotive, evento svoltosi a Milano, ha visto presenti tutte le Associazioni di categoria – tra cui AsConAuto – oltre a quella di due esponenti della politica: Alessandro Cattaneo, neo deputato di Forza Italia e già vicepresidente di Anci e Claudio Lubatti, esponente del PD e rappresentante Anci all’Osservatorio ministeriale nazionale del Trasporto Pubblico Locale -TPL.

Giorgio Boiani, vicepresidente AsConAuto, sottolinea con efficacia nel suo intervento, che “Non è possibile parlare con i diretti interlocutori a Roma e portare a compimento un discorso. È davvero incredibile come non ci sia ancora un esponente del settore automotive nelle Commissioni parlamentari”.

Il dibattito ha visto anche la partecipazione di Gion Baker, ceo di Vodafone Automotive, che ha presentato il piano del gruppo di TLC sulla mobilità connessa: “Il nostro lavoro –ha affermato- è quello di aiutare nell’approccio digitale le imprese che hanno bisogno di supporto allo scopo di digitalizzare il loro business. In Italia contiamo più di 650.000 clienti e abbiamo circa 62 milioni di oggetti connessi nel mondo: 7,5 milioni in Italia”.

Boiani, nel precisare le riflessioni in corso nella rete AsConAuto, oltre alla difficoltà nel parlare con gli interlocutori politici, ha sottolineato come la connettività, spesso, possa rivelarsi negativa, quasi anticipando i commenti dei media riguardo alle ultime vicende collegate allo scandalo Facebook: “Mi chiedo –ha aggiunto- se l’azienda ogni tanto chieda ai consumatori che cosa vogliano. Tutta questa connettività e i collegamenti con dispositivi vari, sono accettati positivamente? Io non sono così sicuro in merito; personalmente vorrei maggiore sicurezza. Una argomentazione che merita l’approfondimento”.

Anche in questa occasione, AsConAuto, per voce del vicepresidente con delega alla comunicazione, riconferma il proprio ruolo attivo e di primo piano nella mutazione in atto  nel mercato allo scopo di dare una migliore riconoscibilità e rappresentatività al comparto e al suo peso economico nella economia italiana.

Redazione Fleetime