Autodemolizione e il suo futuro: Tecnologia e Digitalizzazione
A Torino si è tenuto l’ADA Event: focus sugli scenari futuri di un pilastro dell’economia circolare che a partire dal 2026 vivrà una vera e propria rivoluzione dettata dalla normativa europea.
Autodemolizione – a Torino, presso il Museo Nazionale dell’Automobile (MAUTO), si è svolto l’ADA Event 2024, un convegno centrato sui futuri scenari dell’autodemolizione, un settore chiave dell’economia circolare che affronterà significative trasformazioni a partire dal 2026 a seguito di nuove normative europee.
Il messaggio principale emerso dall’evento è stato lanciato dal Presidente dell’Associazione Demolitori di Autoveicoli (ADA), Anselmo Calò. “La nuova normativa che entrerà in vigore probabilmente nel 2026 stravolgerà il business dell’autodemolizione come lo conosciamo, chiedendo a ogni singolo operatore di raggiungere un target di recupero dell’85%”. Calò ha sottolineato che per centrare questo obiettivo, le imprese dovranno investire in tecnologie avanzate e digitalizzare i propri processi, ampliando l’offerta sul mercato.
L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo scientifico, imprenditoriale e di esperti del settore che hanno discusso le strategie per affrontare le sfide attuali e future. Il tema centrale del convegno è stato “Il futuro dei centri di raccolta per i veicoli a fine vita – Avanzamento tecnologico e raggiungimento degli obiettivi“.
Autodemolizione
Calò ha ribadito la necessità per gli operatori, specialmente quelli tradizionali, di adottare una nuova visione del business. Questo include una maggiore attenzione alla rivendita online dei pezzi di ricambio, superando i limiti territoriali e ampliando il mercato di riferimento. “L’evoluzione dell’offerta online influenzerà tutte le fasi operative dei demolitori, richiedendo un ripensamento complessivo delle loro attività“, ha affermato.
Tra i relatori, il prof. Francesco Zirpoli, Direttore del CAMI (Centro di Ricerca Ca’ Foscari Automotive Industry), ha discusso la trasformazione dell’industria automobilistica nel contesto internazionale e le prospettive per l’Italia. Zirpoli ha evidenziato la riconfigurazione dei confini industriali e delle catene del valore, nonché la nuova geografia produttiva in Europa. Ha osservato il graduale spostamento dell’Italia verso una “semi-periferia” industriale, ma ha anche sottolineato le potenzialità della filiera nazionale. Nonostante le piccole dimensioni e gli investimenti in ricerca e sviluppo sotto la media, il settore italiano è pronto per la trasformazione tecnologica.
L’ADA Event 2024 ha quindi delineato un futuro in cui l’autodemolizione si evolve verso un modello più sostenibile e tecnologicamente avanzato. La digitalizzazione e l’innovazione degli impianti non solo aiuteranno a raggiungere gli obiettivi di recupero imposti dalle normative, ma offriranno anche nuove opportunità di mercato. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto e pianificazione per tutti gli attori del settore, chiamati a giocare un ruolo chiave nella transizione ecologica della mobilità.
Redazione Fleetime
Fonte press FISE
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