Flotte EV e batterie Aftermarket

l’elemento forse più critico della transizione ecologica e dell’avvento delle EV rimane quello delle fonti di carica, cioè i c.d. “pacchi batterie”. Molto costosi, indispensabili per la vita del mezzo, e proposti in diversi formati ed alloggiamenti

Flotte EV – Batterie EV Aftermarket, esiste od è prevedibile una offerta commerciale Aftermarket e non esclusivamente Casamadre delle batterie di auto elettriche ed ibride? Questa domanda di operatori tecnici e Fleet circola periodicamente nel dibattito sulla transizione ecologica, ed al momento non può essere corroborata da risposte esaurienti.

La prima risposta plausibile è che ovviamente la batteria non può esistere come definizione generica, ma deve riferirsi a tre differenti condizioni industriali e di offerta:

1) I pacchi batterie delle Ibride attualmente in commercio e/o prossime, ma basate su chassis destinati a motorizzazioni tradizionali;
2) I pacchi batterie di auto Ibride in cui il pianale sia molto meno condiviso – al contrario – con modelli tradizionali;
3) Le piattaforme modulari innovative – ed assolutamente personalizzate – con le quali sempre più spesso vengono integrati i pianali dei mezzi 100% elettrici.

Flotte EV – Batterie EV Aftermarket : necessaria una nuova classificazione?

La batteria è il cuore dei veicoli elettrici ed ibridi, non solo un terminale di fornitura energetica. Pertanto a differenza di un componente meccanico tradizionale, riproducibile in Aftermarket sulla base delle esclusive specifiche formali e strutturali, le batterie di un mezzo EV posseggono, a seconda del modello per cui sono pensate ed installate, una serie di protocolli e di programmazioni atte a consentire sia la massima efficienza ed autonomia, sia la più corretta ed efficace interazione con le componenti dell’auto per la massima guidabilità in tutte le situazioni di traffico e stradali.

Ovviamente, questo potrebbe implicare che nessun prodotto alternativo di c.d. Pacchi Batterie potrà seguire la canonica classificazione riservata alla componentistica tradizionale – Originale, Primo Equipaggiamento, corrispondente, equivalente, analogo, etc.. – senza un preventivo atto di concertazione tra OEM e Componentisti ed Assemblatori ascrivibili al settore dell’Aftermarket.

Chiaramente, ciò non impedisce e non impedirà invece l’offerta – già in vigore su diversi fronti di proposte – legata a pacchi batterie alternativi per i modelli prevalentemente riferibili alla descrizione del punto 1) di sopra. Questo perché al momento sono le soluzioni più concretamente modellabili per un ventaglio ampio di modelli in commercio od in uscita.

E’ invece del tutto evidente un limite progettuale attuale per la fornitura alternativa e soprattutto equivalente ai modelli corrispondenti alla famiglia 2). Per quanto concerne invece la ultima classificazione di sopra, la 3), è davvero quasi impossibile dare oggi una risposta plausibile.

 

 

 

 

 

Redazione Fleetime Roma