Filiera italiana Aftermarket Automotive

L’Impatto del Made in Italy nel mercato nordamericano

Filiera taliana Aftermarket Automotive – il recente successo della filiera italiana dell’aftermarket automotive, celebrato durante eventi prestigiosi come il SEMA Show e AAPEX a Las Vegas, rappresenta un’importante tappa nella continua espansione del Made in Italy nel mercato nordamericano. Grazie a un progetto congiunto promosso dall’ICE Agenzia, ANFIA, AICA e Autopromotec, le aziende italiane hanno avuto l’opportunità di brillare in un contesto altamente competitivo. L’obiettivo principale era di creare collegamenti solidi tra l’eccellenza italiana e il dinamico ecosistema dell’aftermarket negli Stati Uniti.

Un mosaico di eccellenza al SEMA Show

Dal 5 all’8 novembre, il SEMA Show ha attirato l’attenzione di oltre 70.000 buyer e 2.400 espositori, confermandosi come uno degli eventi più significativi del settore. All’interno del padiglione italiano, dieci aziende si sono distinte per la loro qualità e innovazione: Bracchi Ruote, Evo Corse, e Fiammenghi Italia, solo per citarne alcune, hanno presentato le loro ultime soluzioni per migliorare la sicurezza e l’estetica dei veicoli. Ogni brand ha portato con sé non solo prodotti di alta fascia, ma anche un pezzo della tradizione industriale italiana, che continua a conquistare fette crescenti di mercato.

AAPEX: un mercato in crescita

Contemporaneamente, dal 5 al 7 novembre, AAPEX ha accolto 12 aziende italiane nel suo padiglione, tra cui nomi importanti come UFI Filters e Metelli-Graf. Questo evento ha registrato la partecipazione di oltre 47.000 acquirenti e più di 2.500 espositori, evidenziando l’importanza dell’aftermarket automotive. Il settore sta vivendo una fase di espansione, con una crescita dell’8,6% nel 2023 e previsioni di un ulteriore incremento nel 2024. Tali prospettive ottimistiche rappresentano una chiara opportunità per le aziende italiane di affermarsi ulteriormente in un mercato che sta mostrando un crescente interesse verso prodotti di qualità.

Crescita e innovazione: i numeri parlano

L’industria dell’aftermarket automotive negli Stati Uniti conta oltre 534.000 imprese e fornisce supporto a circa 288 milioni di veicoli. Nel 2023, il valore dei ricambi aftermarket ha raggiunto i 200 miliardi di dollari. Un panorama ricco di opportunità, dove l’Italia occupa una posizione interessante, essendo al decimo posto come fornitore di componenti e attrezzature. Con una quota di mercato dell’1% nel settore componentistico e del 3% in quello delle attrezzature, l’Italia ha il potenziale per crescere e diventare un attore ancora più significativo.

Il futuro dell’Aftermarket: sinergie e collaborazioni

Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA, ha messo in evidenza la crescita dell’11,6% della filiera IAM in Italia, sottolineando come tutte le famiglie di prodotti stiano mostrando segnali positivi. Anche Renzo Servadei, Amministratore Delegato di Autopromotec, ha commentato l’importanza di queste iniziative nel facilitare interazioni tra operatori italiani e americani. Questo scambio culturale non solo rafforza le collaborazioni, ma crea anche nuove sinergie innovative che possono portare a sviluppi significativi nel settore.

Conclusioni

Il successo delle aree collettive italiane a SEMA Show e AAPEX è un chiaro segnale della vitalità e della competitività del Made in Italy nel campo dell’aftermarket automotive. Con un panorama in continua evoluzione e l’espansione dell’industria, il futuro sembra promettente per le aziende italiane che vogliono farsi strada nel mercato nordamericano, coinvolgendo e ispirando i professionisti del settore.

 

Redazionbe Fleetime

 

Fonte press ANFIA