Riforma fiscale sull'Auto

Una Fiscalità Obsoleta per un Settore in Evoluzione

Riforma fiscale sull’Auto – il panorama della mobilità in Italia sta subendo una trasformazione significativa, ma la fiscalità sui veicoli sembra ancora ancorata a modelli del passato. Secondo l’analisi di ANIASA, l’Associazione Nazionale Industria Automobilistica con Noleggio e Servizi di Mobilità, il sistema fiscale vigente si basa quasi esclusivamente sulla proprietà dell’auto, ignorando la crescente diffusione del noleggio come alternativa preferenziale. Con oltre 1,3 milioni di veicoli a noleggio che percorrono circa 31 miliardi di chilometri all’anno, è evidente che è giunto il momento di ripensare il quadro normativo attuale.

Il contributo del settore del noleggio è significativo: ogni anno, esso genera oltre 2,6 miliardi di euro per le casse statali, provinciali e comunali. Una cifra che non può essere trascurata, considerando l’attuale dibattito sull’equità e l’efficienza del sistema fiscale italiano.

Il Settore del Noleggio: un contributo eccezionale alle Finanze Pubbliche

Il report di ANIASA evidenzia come il settore del noleggio abbia sperimentato una crescita costante negli ultimi anni. Le attività di noleggio generano annualmente circa 1,5 miliardi di euro di gettito IVA e 1,1 miliardi di euro in imposte locali, includendo il bollo automobilistico e altre tasse. Così, le aziende di noleggio non sono solo fornitori di servizi di mobilità, ma anche “contribuenti virtuosi” che aderiscono a comportamenti fiscali corretti e trasparenti.

Alberto Viano, presidente di ANIASA, ha sottolineato come un’ulteriore diffusione del noleggio potrebbe offrire vantaggi strategici, contribuendo alla sostenibilità del mercato automobilistico e accelerando la transizione ecologica del parco circolante, grazie alla riduzione delle emissioni di CO2.

Un modello fiscale inadeguato per un nuovo paradigma di mobilità

Nonostante i numeri parlino chiaro, la fiscalità attuale rimane obsoleta. Il sistema tributario italiano non considera adeguatamente il fatto che i veicoli a noleggio operano su tutto il territorio nazionale, mentre le norme attuali, come quelle relative al pagamento del bollo, rimandano a province specifiche. Questo approccio genera confusione e complicazioni, specialmente considerando la mobilità degli utenti e la variabilità della residenza dei locatari.

ANIASA propone quindi un regime fiscale speciale per i veicoli a noleggio, finalizzato a centralizzare il pagamento del bollo e garantire una ripartizione più equa delle risorse tra le varie regioni. Questa proposta mira a semplificare un sistema oggi caratterizzato da un eccessivo adempimento burocratico e da un contenzioso tributario complesso e spesso infruttuoso.

Verso una fiscalità semplice e giusta

La proposta avanzata da ANIASA non implica costi aggiuntivi, ma si basa sulla creazione di un soggetto nazionale che gestisca i pagamenti del bollo per conto di tutte le aziende di noleggio. Questo approccio garantirebbe maggiore certezza nelle entrate fiscali e consentirebbe una distribuzione equa dei proventi derivanti dal settore.

La legge delega per la riforma fiscale approvata dal Parlamento lo scorso anno rappresenta un’opportunità fondamentale per rivedere le norme sul bollo auto, oramai superate. È necessario un tavolo di lavoro con tutti gli enti competenti per elaborare soluzioni innovative che favoriscano l’uso del bene anziché la sua proprietà.

Un’occasione da Non perdere

la fiscalità sull’auto deve evolversi per rispondere alle nuove esigenze della mobilità moderna. ANIASA invita le istituzioni a considerare seriamente le proprie proposte; non solo per il benessere economico del settore del noleggio, ma anche per la sostenibilità fiscale e ambientale del Paese. È tempo di abbandonare le normative obsolete e di fare un passo deciso verso un sistema più equo, semplice e allineato con le reali dinamiche del mercato automobilistico contemporaneo.

 

Redazione Fleetime

 

Fonte press ANIASA