Targa Telematics, possibile  evoluzione di Targa Telematics del servizio con l’integrazione di auto elettriche e di altre forme di smart mobility

Trga Telematics, nei giorni scorsi è stato inaugurato il servizio di car sharing della società PISTA, acronimo di Piattaforma per l’Innovazione e la Sostenibilità di Trasporti e Ambiente. Targa Telematics è il partner tecnologico del progetto, in prima linea sul territorio per la ricerca e lo sviluppo sulla mobilità.

PISTA vuole dare una risposta concreta al problema del traffico urbano attraverso l’adozione di una mobilità condivisa e integrata con le modalità di trasporto già presenti a Messina. Il servizio parte con una sperimentazione, che vede il coinvolgimento dell’Università degli Studi di Messina, a cui viene messa a disposizione una flotta di 25 veicoli (14 Smart fortwo e 11 Smart forfour) per studenti, docenti e personale.

Targa Telematics fornisce l’infrastruttura hardware e software per monitorare e gestire i mezzi; la piattaforma digitale gestisce la tecnologia del servizio, dalla registrazione dell’utente alla prenotazione del veicolo, al pagamento. Con l’app mobile l’utente può noleggiare, ritirare e restituire l’auto presso i poli universitari (Annunziata, Ingegneria, Policlinico), visibili su mappa.

Con la lettura del QR-Code posto sul parabrezza o inserendo il numero di targa, l’utente apre le portiere e, prelevate le chiavi dal cruscotto, avvia il motore per raggiungere la destinazione desiderata. Terminato il noleggio, il veicolo viene parcheggiato in uno degli stalli di PISTA e si avvia in pochi clic la procedura di chiusura del mezzo. Numerosi i servizi disponibili, tra cui la centrale operativa di Targa Telematics attiva 24/7, che supporta i driver in qualsiasi fase dell’utilizzo del servizio.

Sono previsti due anni di sperimentazione sul campo, in modo da poter misurare, anche con l’analisi dei dati raccolti dalla piattaforma tecnologica di Targa Telematics, sia se c’è un cambio culturale e di approccio all’utilizzo delle auto in modalità condivisa, sia valutare al meglio come l’intera comunità possa beneficiare di soluzioni di trasporto innovative e sostenibili.

Possibili evoluzioni del progetto sono l’integrazione del servizio con auto elettriche o altre forme di smart mobility, quali scooter e bike sharing. L’obiettivo a lungo termine è la realizzazione di una mobilità condivisa e integrata che possa fungere da snodo in un territorio quale quello di Messina e della vicina Calabria, attraverso convenzioni tra Comuni e altri enti locali, agevolando il collegamento tra e verso porti e aeroporti. Per raggiungerlo, il primo passo è promuovere il cambiamento culturale e degli stili di vita dei cittadini, sensibilizzando il rispetto dell’ambiente con l’adozione di veicoli in condivisione.

Redazione Fleetime