la recente modifica dei termini di sostituzione delle gomme stagionali, all’atto della ripartenza dopo il Lockdown, ci consente nuovamente di riportare l’attenzione di Utilizzatori e Fleet Managers sulla corretta gestione, selezione e controllo degli pneumatici come fattore di sicurezza, efficienza energetica e controllo dei costi. Soprattutto nell’utilizzo degli LCV.

FASE 2 “Ripartenza” – Nella “liquidità” con cui si stanno prendendo via via tutti i provvedimenti governativi necessari ed utili alla ripresa, non stupisce più di tanto che anche diverse scadenze ordinarie siano state prorogate più di una volta, per consentire un più agevole adempimento da parte dei cittadini. Nello specifico poche ore fa il Ministero dei Trasporti ha ulteriormente prorogato (dal 15 Aprile, poi al 15 Maggio ed infine alla data del 15 Giugno) il termine entro il quale è consentito circolare con le gomme invernali (contraddistinte genericamente dal simbolo del fiocco di neve e/o M+S).

FASE 2 “Ripartenza” – per il cambio, occhio al “Codice di Velocità”

In specifico il Ministero ha ribadito che la proroga riguarda coloro che – in base al codice di velocità indicato sugli pneumatici montati – sono tenuti alla sostituzione poiché quest’ultimo è inferiore a quello indicato sulla carta di circolazione. Mentre coloro che sugli pneumatici riportano codici (ne esistono 31 nelle gomme convenzionali, dall’”A1” con limite fino ai 5 Km/h all’”Y” per punte fino a 300 Km/h) uguali a quanto prescrive il Libretto possono tenere le stesse gomme anche in estate.

Ricordando che – in ogni caso – superare la data del 15 Giugno senza effettuare il cambio comporta sanzioni per omissione da Euro 420,00 fino a quasi 1.700,00, il nuovo termine di scadenza che i Fleet Managers devono segnare per adeguarsi in tempo, si può ben combinare con tutta una serie di controlli ed implementazioni del “patrimonio gomme” che soprattutto sugli LCV deve essere ben gestito ed analizzato.

Lo stato delle gomme, specchio del “piede” dell’Utilizzatore

Ribadiamo, dopo averlo già più volte detto, che un controllo regolare e costante degli pneumatici consente al Fleet manager di comprendere diversi fattori e condizioni di uso: dalla misurazione contrapposta degli spessori di ogni gomma (che evidenzia eventuali sbalzi di carico, errori nelle geometrie di proiezione a terra dei battistrada, funzionamento irregolare di sospensioni ed ammortizzatori ma può fornire anche un indicatore qualitativo in più delle abitudini di guida degli Utilizzatori); alla implementazione dove possibile delle gomme con dispositivi intelligenti (sensori di pressione ad esempio) utili a controllare ed a monitorare in ogni momento il funzionamento di ogni gomma in funzione.

FASE 2 “Ripartenza” – Super utilizzo degli LCV ed esigenze di risparmio

Le nuove dinamiche risultanti dal dramma economico conseguente al Coronavirus confermano che, a fronte di una potenziale riduzione delle percorrenze di Auto private in Flotta (a causa dei blocchi alla circolazione personale anche in chiave Business), l’esplosione del Delivery privato e la sostituzione per quanto possibile dei trasporti collettivi e Merci (a vantaggio del mezzo su gomma), ci anticipano che il parco LCV presente in diverse Flotte potrà subire addirittura un sovraccarico operativo rispetto a quanto prefigurato all’atto dell’acquisto o del Noleggio.

Per prima cosa, per non pagare troppo in termini di efficienza energetica, di rotolamento e di comfort, occorre vagliare il successivo cambio gomme con prodotti a bassa resistenza al rotolamento, poiché si ritiene ordinariamente che l’attrito da rotolamento pesi per il 70% sulla componente delle resistenze che gravano sulle gomme in funzionamento. Un basso attrito può comportare un risparmio pari a volte ad un litro di carburante ogni 500 Km. Proviamo a moltiplicare per i chilometri annui per ogni LCV impiegato in Flotta….

Redazione Fleetime