LCV ottobre 2024 -14% terzo calo consecutivo
In forte contrazione i veicoli elettrici: quota di mercato quasi dimezzata all’1,8% nei 10 mesi 2024 (2,2% a ottobre)
LCV ottobre 2024 – il mercato dei veicoli commerciali in Italia continua a segnare territori negativi, con un calo del 14,8% in ottobre 2024 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I dati rivelano che sono stati immatricolati solo 16.600 veicoli, pari a 2.876 unità in meno rispetto ai 19.476 veicoli del ottobre 2023. Questa tendenza indica un deterioramento significativo, considerando che nei primi dieci mesi dell’anno la crescita complessiva è scesa al 4,7%, corrispondente a 167.244 immatricolazioni rispetto alle 159.678 dello stesso periodo nel 2023.
Veicoli elettrici in difficoltà
La situazione si fa ancora più complicata se si considera il trend degli veicoli elettrici puri. In ottobre, la loro quota di mercato è rimasta ferma al 2,2% come nel 2023, ma nei primi dieci mesi dell’anno, si registra un calo preoccupante all’1,8%, rispetto al 3,4% dello stesso periodo del 2023. Questo andamento pone interrogativi sulla capacità del settore di evolversi verso una mobilità sostenibile, specialmente in un momento in cui l’attenzione globale è rivolta alla transizione ecologica.
Critiche all’azione del governo
In risposta a questi cali, l’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti delle Case Automobilistiche Estere) ha espresso forte preoccupazione per la riduzione del Fondo automotive e per l’annuncio del Ministro Urso sulla cessazione degli incentivi a partire dal 2024. Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, ha ricordato che l’Ecobonus era stato pensato per seguire gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea e migliorare la sicurezza e l’ecocompatibilità del parco veicolare, e ha sottolineato un apparente cambio di priorità nelle politiche governative.
Necessità di investimenti e infrastrutture
Crisci ha inoltre affermato che la strategia di incentivare la domanda per sostenere la produzione nazionale non è realistica, dato che il 60% della componentistica italiana viene esportata. Per affrontare la transizione energetica, occorre sviluppare strategie mirate, come appunto il rifinanziamento dell’Ecobonus e l’allocazione di fondi significativi per modifiche fiscali che aiutino a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni da parte dell’Unione Europea.
Inoltre, il Rapporto sulla Competitività presentato da Mario Draghi alla Commissione Europea ha evidenziato che il futuro della mobilità a zero emissioni richiede un’espansione rapida della rete di infrastrutture di ricarica, attualmente insufficiente. Pertanto, l’UNRAE chiede l’introduzione di un credito d’imposta per gli investimenti privati in ricariche fast, al fine di incentivare ulteriormente la mobilità elettrica.
La situazione attuale del mercato dei veicoli commerciali rappresenta una sfida significativa per il settore, che appare in cerca di una nuova direzione in un contesto economico e ambientale sempre più complesso.
Redazione Fleetime
Fonte press UNRAE
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