Crescita mercato auto Europa

La maggior parte dei mercati ha registrato una solida crescita, compresi i quattro maggiori: Francia (+19,9%), Germania (+18,1%), Spagna (+10,7%) e Italia (+8,7%).

Crescita mercato auto Europa – Da gennaio a luglio 2023 , le immatricolazioni di nuove auto nell’UE sono cresciute in modo significativo (+17,6%), per un totale di 6,3 milioni di unità. Nonostante le indicazioni di ripresa dell’industria automobilistica europea dalle interruzioni delle forniture legate alla pandemia, i volumi da inizio anno sono ancora inferiori del 22% rispetto al 2019. In questo periodo di sette mesi si sono registrati incrementi percentuali a due cifre nella maggior parte dei mercati, compresi i quattro più grandi: Spagna (+21,9%), Italia (+20,9%), Francia (+15,8%) e Germania (+13,6%).

Nell’area UE+EFTA+UK, a luglio, le immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa aumentano del 35,9% e, in particolare, si segnala il rialzo significativo delle auto BEV (+62,4%, con il 14,6% di quota; era 10,5% a luglio 2022) e delle ibride tradizionali (+30,5% con una quota del 26,3%). Nel mese, come già a giugno 2023, la quota delle auto BEV supera nuovamente quella delle auto diesel (12,5%).

Nel complesso, sono state immatricolate 524.684 vetture ibride (di tutti i tipi) ed elettriche, che rappresentano insieme il 51,3% del mercato. Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono il 22,5% di quota (230.490 unità). Nei 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano a 142.611 unità a luglio, in crescita del 39,3% e con una quota del 19,9%. Nei primi sette mesi del 2023, nella stessa area, le ricaricabili sono 969.403, in crescita del 21,5% e con una quota di penetrazione del 18,3%.

Crescita Mercato auto Italia

In Italia, i volumi totalizzati a luglio 2023 si attestano a 119.146 (+8,7%). Nei primi sette mesi del 2023, le immatricolazioni complessive ammontano a 960.046 unità, con un rialzo del 20,9% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2022. Secondo i dati ISTAT, a luglio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una variazione nulla su base mensile e un aumento del 5,9% su base annua (da +6,4% del mese precedente). La decelerazione del tasso di inflazione si deve, in prima battuta, al rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +4,7% a +2,4%), dei Beni energetici non regolamentati (da +8,4% a +7%) e, in misura minore, degli Alimentari lavorati, degli Altri beni, dei Sevizi vari e dei Tabacchi.

Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, a determinare in misura più rilevante la decelerazione dell’aggregato sono i prezzi dell’Energia elettrica mercato libero (da +18,7% a +11,3%; -5% il congiunturale), degli Altri carburanti (da -10,2% a -15,4%; -3,5% di giugno), del Gas di città e gas naturale mercato libero (da +28,8% a +28,3%; -5,1% sul mese) e del Gasolio per mezzi di trasporto (da -14,4% a -14,7%; +1,2% il congiunturale). Si attenua, per contro, la flessione dei prezzi della Benzina (da -9,6% a -8,8%; +0,9% rispetto a giugno).

 

 

Redazione Fleetime

 

Fonte press ANFIA