Volumi vendite auto gennaio 2024

A gennaio 2024, l’industria automobilistica registra un incremento del 10,6% con volumi totali che raggiungono quota 141.885 unità immatricolate

Volumi vendite auto gennaio 2024 Italia – secondo le stime dell’ISTAT, a gennaio l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua, rispetto allo 0,6% del mese precedente. Questa accelerazione dell’inflazione su base annua è stata guidata dall’aumento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti, che sono saliti dal +3,7% al +4,3%, e dei beni alimentari non lavorati, passati dal +7,0% al +7,5%. Al contrario, si è registrata una diminuzione della flessione dei prezzi dei beni energetici regolamentati, che sono scesi dal -41,6% al –21,4%. Nel complesso degli energetici non regolamentati, la dinamica tendenziale dei prezzi è rimasta stabile al -21,2%.

Nel settore automobilistico, le autovetture a benzina hanno registrato una crescita del 26,7% a gennaio, rappresentando il 30,5% del mercato. Le autovetture diesel, invece, hanno visto una diminuzione dell’8,7% rispetto a gennaio 2023, rappresentando il 15,4% del mercato.

Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa hanno costituito il 54% del mercato a gennaio, con un aumento del 9,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le autovetture elettrificate hanno rappresentato il 42,9% del mercato di gennaio, con una crescita del 9,4%. Tra queste, le ibride mild e full hanno registrato un aumento del 14,2%, rappresentando il 37,9% del mercato.

Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili sono diminuite del 25,3% nel mese, con una quota di mercato del 5%. In particolare, le auto elettriche hanno rappresentato il 2,1% del mercato, mentre le ibride plug-in hanno registrato una quota del 2,9%. Le autovetture a gas hanno rappresentato l’11,1% delle immatricolazioni di gennaio, di cui l’11% costituito da autovetture Gpl (+16,7% su gennaio 2023). La quota residuale è stata composta da autovetture a metano, che hanno registrato una diminuzione del 22,4% rispetto all’anno precedente.

 

Redazione Fleetime

 

Fonte press ANFIA