Auto e Flotte

RentCoffe e ripartenza: dai Costruttori Auto ai Providers?

Auto e Flotte – da quel 2008 di crisi finanziaria ad oggi, il settore Automotive appare sempre tra i più colpiti anche di questa emergenza sanitaria. La conseguenza, oggi che si prova a ripartire, è che Fleet Manager, Utilizzatori e Fornitori dovranno adeguarsi al cambio di paradigma fondamentale del mercato dell’offerta : dai Costruttori Auto si passerà inesorabilmente ai Providers?

Poco più di un anno fa il mondo conosceva il Lockdown sanitario. Nel settore auto, vista la esplosione nel Distretto Industriale di Wuhan in Cina, questo comportò il blocco produttivo e della catena logistica mondiale : crollo della distribuzione fisica, delle vendite, e soprattutto della mobilità in auto. Per correre ai ripari quasi tutti i Costruttori bloccarono quella serie di programmi di evoluzione e trasformazione della Mission aziendale avviati appena pochi anni prima, in particolare lo sviluppo della Guida Autonoma e della transizione elettrica radicale.

Il mondo si trovò bruscamente di fronte ad una inversione di tendenza : con lo “Smart Working” da un lato e con la riorganizzazione dal basso del trasporto e della distribuzione commerciale (attraverso il Delivery) dal versante opposto, il concetto di mobilità e distanza venne largamente rimesso in discussione. Le Flotte e gli Utilizzatori hanno vissuto in prima persona quanto appena ricordato, poiché la loro stessa mobilità è stata stravolta dagli eventi in divenire. La stessa esigenza di trasformazione ha interessato la Supply Chain : dal rischio contagio
attraverso lo scambio commerciale, alla esigenza di reperire nuovi siti produttivi per componenti e semilavorati, anche l’Autoriparazione e la distribuzione Ricambi sono state costrette a reinventarsi.

Auto e Flotte – La rivoluzione “Automotive Providing” : dal Crack Lehman fino allo scorso anno

Ma i Fleet Managers ricordano molto bene cosa stava avvenendo nel mondo dell’Auto prima della crisi pandemica : i Costruttori tentavano di trasformarsi in “Mobility Providers” in grado di offrire servizi di mobilità integrata. Per questo esattamente dal post “Crack Lehman” hanno cominciato a costruire Joint Ventures con Imprese di ICT, Telecomunicazioni, Internet Society, etc..

L’obbiettivo? Fondamentalmente strutturarsi per la gestione delle due modalità (Guida Autonoma ed Auto connessa) che, una volta concretizzate su strada, renderanno l’auto fisica quel che è oggi lo Smartphone per il mercato della telefonia : un mezzo per attivare servizi il cui valore supera di multipli il prezzo stesso del terminale, al punto da consentirne l’assorbimento in canoni di utilizzo periodici.

La complessita’ della attuazione di un modello globale di Auto connessa e guida autonoma non deriva dalla industrializzazione, di fatto in continuo progresso evolutivo e di fattibilità : ma da questioni di natura giuridica e geopolitica. Quelli si che sono ostacoli difficili da superare. Quel percorso, ricordano i Fleet manager, nasce proprio in risposta alla crisi Lehman dove a crollare non fu il mondo Auto industriale, ma la corrispondenza ormai finita tra la Società e la vecchia Mission dei classici Costruttori nella Società stessa.

Auto e Flotte – Automotive Providers : i Costruttori ripartono da qui?

Le avvisaglie legate alle nuove iniziative di M& A tra Gruppi Auto, le prospettive del “5G” e la ripartenza mondiale legata alla rinnovata esigenza di mobilità : per ora tutto sta prefigurando un percorso di ritorno dei Costruttori al modello dell’ “Automotive Providing”. Al momento senza ancora un oggetto definito: non è né la transizione elettrica (se come sembra le Istituzioni mondiali ammetteranno un ammorbidimento temporaneo ai vincoli di emissioni); né è la Guida Autonoma, vista la divergenza di approccio che esiste a livello Internazionale tra i Paesi; ma elemento parziale di questo nuovo oggetto di trasformazione può essere il “5G” e la connettività globale. Su questo, una volta tanto, l’Auto Aziendale e le competenze dei Fleet manager non si faranno trovare impreparati.

 

 

 

Redazione Fleetime Roma