Mobility Manager

Questo documento propone un modello operativo innovativo, mirato a superare l’approccio isolato nella gestione della mobilità aziendale e a favorire una collaborazione sinergica tra aziende, istituzioni e associazioni per una mobilità più efficiente e a basso impatto ambientale.

Mobility Manager – un evento cruciale a Milano ha segnato un passo importante per la mobilità sostenibile in Italia. Organizzato da Wiseair e patrocinato dal Comune di Milano, l’incontro “Coalizioni Territoriali di Mobility Manager” ha visto la presentazione del Manifesto per le Coalizioni Territoriali di Mobility Manager. Questo documento propone un modello operativo innovativo, mirato a superare l’approccio isolato nella gestione della mobilità aziendale e a favorire una collaborazione sinergica tra aziende, istituzioni e associazioni per una mobilità più efficiente e a basso impatto ambientale. L’iniziativa si propone di rivoluzionare il settore, promuovendo la condivisione di risorse e competenze per raggiungere obiettivi comuni di sostenibilità.

Un cambio di paradigma necessario e possibile

L’evento ha dimostrato la concreta realizzabilità del passaggio da un Mobility Management aziendale isolato a un modello basato sulle Coalizioni Territoriali. I benefici sono molteplici: riduzione dei costi, maggiore capacità negoziale con fornitori e istituzioni, accelerazione nell’implementazione di soluzioni e creazione di una massa critica per interventi strutturali. Il Manifesto offre un framework replicabile per la diffusione di questo modello, configurando le Coalizioni Territoriali come l’anello mancante tra la dimensione aziendale e quella urbana, un vero e proprio laboratorio per la mobilità del futuro.

Verso una maggiore efficacia delle politiche di mobilità

Il Manifesto, frutto di una collaborazione tra aziende, associazioni e istituzioni, intende rompere i vincoli organizzativi che limitano l’efficacia delle politiche di mobilità aziendale. Paolo Barbato, CEO di Wiseair, ha sottolineato come la mobilità avvenga “indipendentemente dai limiti amministrativi e organizzativi” e che “lavorare in maniera isolata allontana dal punto ottimale”.

Carla Messina del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha evidenziato come i Piani di Spostamento Casa Lavoro (PSCL) rimangano spesso inattuati, vedendo nelle Coalizioni Territoriali un modo per valorizzare il ruolo del Mobility Manager. Laura Echino di AIAGA e Nadia Iori di Novartis hanno proposto maggiore collaborazione tra i Mobility Manager per superare l’isolamento. Marco Mazzei, Consigliere Comunale di Milano, ha invitato le aziende a unirsi e proporre soluzioni alle istituzioni.

Chiara Boscani di A2A e Andrea Pasotto di Roma Servizi per la Mobilità hanno portato esperienze di successo, mentre Anita Pirovano del Municipio 9 di Milano ha proposto un ruolo innovativo per gli enti di prossimità. Gabriele Grea dell’Università Bocconi ha auspicato un superamento della compliance per abbracciare una logica di risultati, trasformando le città in laboratori di innovazione. Roberta Righini di AMAT ha confermato l’efficacia delle coalizioni in contesti reali.

I casi di successo: territori pionieri del nuovo paradigma

Durante l’evento sono stati illustrati esempi concreti di coalizioni già operative:

  • Il Distretto Bellocchi di Fano: Andrea Vitali di Techfem ha mostrato come le Coalizioni Territoriali possano funzionare anche in contesti periferici, con numeri incoraggianti e un approccio data-driven fondamentale.
  • Il Quartiere Bicocca di Milano: Matteo Colleoni dell’Università di Milano-Bicocca ha illustrato la complessità di un territorio con 60.000 presenze giornaliere. La coalizione ha integrato ricerca universitaria, aziende private (Pirelli) e progetti PNRR.
  • Porta Nuova a Milano: Francesco Portincasa di COIMA ha delineato una visione integrata dove la mobilità è parte di una strategia più ampia di gestione del quartiere, focalizzata sulla persona e sulla comunità, migliorando vivibilità, accessibilità e sicurezza.

Mobility Manager – i prossimi passi

Il Manifesto è ora disponibile come modello di riferimento. L’iniziativa rappresenta un cambio di paradigma nel Mobility Management italiano, passando da un approccio frammentato a uno integrato e territoriale, con benefici concreti per aziende, lavoratori e cittadini.

Redazione Fleetime

Fonte press WISEAIR