Aftermarket auto

Il settore dei ricambi auto chiude l’anno con un incremento del 2,4%, trainato da carrozzeria e componenti elettrici. L’elettrico, però, fatica a decollare e l’età media del parco auto resta elevata.

Aftermarket auto – Il mercato italiano dell’aftermarket auto continua a crescere, seppur a ritmi più contenuti rispetto all’anno precedente. Secondo i dati del Barometro Aftermarket di ANFIA, il fatturato del settore ha registrato un aumento del 2,4% nel 2024, confermando la solidità di un comparto che ha saputo adattarsi alle sfide del mercato.

Crescita trainata da carrozzeria e componenti elettrici

L’incremento maggiore si è registrato nel settore dei componenti di carrozzeria e abitacolo (+8,5%), seguiti da quelli elettrici ed elettronici (+6,3%) e dai componenti motore (+5,6%). Più contenuta la crescita per i componenti undercar (+2%) e i materiali di consumo (+0,5%).

Mercato auto nuovo in stallo, usato in crescita

Il mercato delle auto nuove ha chiuso il 2024 con un calo dello 0,5% rispetto al 2023, mentre il mercato dell’usato ha registrato un aumento del 6,5%. L’età media del parco auto italiano resta elevata, attestandosi a 12 anni e 10 mesi, con un quarto dei veicoli Euro 0-3.

Elettrico: una transizione lenta

Le immatricolazioni di auto elettriche (BEV) hanno subito una flessione dell’1%, con una quota di mercato del 4,2%. Le ibride plug-in (PHEV) hanno registrato un calo del 24,4%, rappresentando il 3,3% delle immatricolazioni.

Le sfide dell’aftermarket

“Il fatturato italiano dei ricambi automotive si conferma positivo per il quarto anno consecutivo”, afferma Massimo Pellegrino, Coordinatore della Sezione Aftermarket del Gruppo Componenti ANFIA. “Si stabilizza la crescita, scontando definitivamente i rimbalzi post pandemici“. Tuttavia, il settore si trova ad affrontare sfide importanti, come la transizione verso l’elettrico e la necessità di investire in nuove tecnologie e competenze.

Un futuro in evoluzione

L’elettrico rimarrà una tecnologia centrale per la mobilità del futuro“, sottolinea Pellegrino. “Per l’aftermarket, data l’età media del parco auto italiano, è difficile avere un quadro chiaro circa l’impatto di queste novità. Il comparto non può che continuare ad evolversi, per mantenersi competitivo”. Il settore sta investendo in tecnologie digitali e green, offrendo una gamma sempre più ampia di prodotti e servizi, anche di formazione e supporto per i clienti.

Redazione Fleetime

Fonte press ANFIA