insegna di un taxi

Svezia, l’iniziativa è simpatica, speriamo diventi anche utile, c’è un però, questo è un servizio offerto storicamente dai parrucchieri, in questo caso i discorsi taciuti non hanno vita alcuna. In realtà in Italia questo servizio lo offriamo da anni, ne parleremo con un nostro amico (Sig. Marco P.) una new entry in questi futuri psicoterapeuti o ( impiccioni ), la nostra fonte non perderà sicuramente occasione nel fornirci le informazioni dell’evolversi di queste sedute terapeutiche , ci piace pensare che uno dei 2 ne gioverà.

 I colleghi di – le News più strane ci offrono un approfondimento.

Parlare con uno sconosciuto a volte aiuta a tirar fuori discorsi che spesso rimangono taciuti con amici e conoscenti, dato che non c’è la paura di essere giudicati. E’ per questo che più di qualcuno usa i tassisti per sfogarsi dei propri problemi. un sondaggio ha rilevato che il 70% delle persone considera i viaggi in taxi un buon momento di riflessione, anche grazie al fatto che in taxi non c’è altro da fare che pensare, nell’attesa di arrivare a destinazione.

In Svezia è nata l’idea di rendere esplicita la cosa, dotando qualche tempo fa alcuni taxi di un vero psicologo con cui il viaggiatore si può confrontare, ricevendo una mini-sessione di terapia, peraltro a prezzi decisamente inferiori a quelli di una sessione in studio.

Una degli psicologi coinvolti nel progetto, Mia Fahlèn, spiega che per il terpista ci sono delle difficoltà, legate al fatto che non sa a priori quanto lungo sarà il viaggio e quindi la durata della sessione, che va quidi gestita con molta flessibilità, ma garantisce che anche in 10 minuti si possono ottenere grandi risultati.

Da quanto dice la psicologa, il problema principale delle persone che si sottopogono a terapia è la solitudine, e questo varrebbe in modo particolare per gli stranieri trasferiti nel paese, in difficoltà a stringere legami di amicizia con gli svedesi che spesso tendono ad essere piuttosto chiusi.