Nonostante questo successo, si prevede una lieve crescita anche nel 2024, mitigando un possibile rallentamento economico attraverso il rinnovo di gare per flotte aziendali e la disponibilità di veicoli inevasi nel 2023. Tuttavia, il settore affronta sfide significative legate all’efficacia degli incentivi, evidenziato dall’inefficienza del sistema attuale, con l’UNRAE che sottolinea la necessità di migliorare il funzionamento e la fruibilità degli stessi.
Crescita Record Italia veicoli commerciali
Il Presidente dell’UNRAE, Michele Crisci, ha annunciato un DPCM mirato a migliorare gli incentivi, includendo modifiche sollecitate dall’UNRAE, come l’eliminazione dell’obbligo di rottamazione per i veicoli elettrici e l’estensione degli incentivi a diverse alimentazioni, compreso il diesel. Tuttavia, la transizione energetica nel settore dei veicoli commerciali è attualmente bloccata, con i veicoli a emissioni zero che rappresentano solo il 3,1% del totale immatricolato nel 2023.
Crisci ha anche sottolineato l’importanza di introdurre un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati nelle ricariche veloci, almeno fino al 2025, per favorire la diffusione delle infrastrutture di ricarica.
L’analisi del mercato nel 2023 rivela una stabilità dei privati, un significativo aumento nel noleggio a lungo termine e una diminuzione delle società nel complesso delle immatricolazioni. Sul fronte delle motorizzazioni, il diesel ha recuperato quota, raggiungendo l’80,4% del mercato, mentre le auto a emissioni zero rappresentano ancora una percentuale limitata.
Inoltre, la CO2 media ponderata dei veicoli commerciali è aumentata del 4,3%, sottolineando la necessità di azioni più incisive per affrontare le sfide ambientali nel settore.
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