Analiasi

Analisi – lo scorso anno, il mercato automobilistico italiano ha mostrato segnali incoraggianti di ripresa, registrando un aumento significativo del 19%. Questo è stato un respiro di sollievo per un settore che è ancora lontano dai livelli pre-pandemici e che cerca un nuovo equilibrio. Un dato positivo è rappresentato dall’aumento delle vetture ibride, che ora costituiscono il 42% del mercato, segnando una trasformazione evidente delle preferenze dei consumatori, con una netta tendenza dal diesel alla benzina. 

Il canale del noleggio ha raggiunto un nuovo record storico, avvicinandosi ai livelli degli altri Paesi europei. Tuttavia, l’arrivo dei marchi cinesi sul mercato europeo potrebbe rappresentare un’ulteriore incognita, con una prevista quota di mercato del 7% entro il 2030. Questo potrebbe avere un impatto significativo su Paesi come l’Italia, il Regno Unito e la Francia, che sono tra i principali importatori di veicoli.

Il recente studio condotto da ANIASA e Bain & Company, intitolato “Casa e Chiesa nel settore dell’auto”, ha evidenziato che il settore automotive italiano è destinato a cambiare radicalmente. Il 2023 ha visto un ulteriore aumento delle vetture ibride, ma questo non è sufficiente a risolvere il problema delle emissioni di CO2, che rimane una questione critica.  La tendenza verso vetture a benzina o mild hybrid solleva interrogativi sulle strategie di transizione del settore.

 

Il noleggio a lungo termine ha continuato a crescere, mentre il settore del car sharing sta vivendo una nuova fase, con una diminuzione dei noleggi ma un aumento della durata media delle prenotazioni. Nel primo trimestre del 2024, il noleggio ha registrato una nuova crescita, rappresentando il 31% delle immatricolazioni nazionali. Il Presidente di ANIASA, Alberto Viano, ha sottolineato che sempre più italiani preferiscono il noleggio anziché l’acquisto, considerando l’incertezza sulle alimentazioni da scegliere e le limitate capacità di spesa.

Gianluca Di Loreto, Partner e responsabile automotive Italia di Bain & Company, sottolinea che l’emergere di nuovi attori nel mercato automobilistico globale richiede l’attenzione dell’Europa, compresa l’Italia, ma offre anche opportunità di collaborazione e innovazione. Tuttavia, per affrontare le normative sempre più rigorose, in particolare sulle emissioni, le case automobilistiche europee devono essere adeguatamente preparate e investire. È fondamentale prendere seriamente in considerazione le preferenze dei consumatori e adattarsi ai cambiamenti nelle loro abitudini di acquisto per mantenere la competitività nel mercato globale, concentrandosi sulla sostenibilità ambientale e economica del settore.

 

Redazione Fleetime

 

Fonte press ANIASA