DS 7 Crossback E-Tense  ibrida plug-in

 

L’elettrificazione dei veicoli con motore a combustione è uno dei temi di maggior interesse. Proprio lo sviluppo di una gamma di vetture ibride di tipo plug-in, in grado cioè di percorrere alcune decine di chilometri a zero emissioni e dotate di batterie ricaricabili con la ”spina”, è uno dei pilastri portanti della strategia ”green”, prevista dal gruppo PSA sia per i Suv sia per i Crossover di fascia media e alta.

Il Gruppo PSA offrirà in tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti 40 modelli elettrificati dei 124 complessivi previsti coi suoi brand Peugeot, Citroen, Ds e Opel, entro il 2025 Ad annunciarlo al Automotive New World Congress svoltosi a Detroit a margine del Salone dell’auto è stato il ceo del Gruppo Carlos Tavares che non ha precisato quale brand di PSA intende commercializzare negli Stati Uniti, sia pure precisando molti modelli Opel in arrivo saranno progettati per essere conformi alle normative statunitensi e che il primo veicolo destinato al mercato Nord americano è stato sviluppato in Europa da un team di ingegneri statunitensi.

Il primo modello interamente a zero emissioni – dopo le Peugeot iOn e Citroën C-Zero, su base Mitsubishi – che il secondo gruppo europeo lancerà sul mercato sarà la nuova generazione della più compatta delle DS, la DS 3 Crossback. Il debutto è previsto per il 2019. Poi arriverà anche la variante a zero emissioni della top seller del Leone, la Peugeot 208, che però è destinata alla vendita nel 2020.

Il primo modello ad arrivare sul mercato sarà una DS, attesa per il 2019 in Europa e in Cina. Come anticipato lo scorso giugno agli Innovation days di PSA, entro il 2021 saranno presentate altre sette proposte, incluse quelle con marchi Peugeot e Citroen. Una scelta che permetterà di abbattere consumi ed emissioni, resa possibile dallo sviluppo della nuova catena di trazione ibrida benzina-elettrico sulla piattaforma EMP2. Questa si avvale di un cambio automatico a otto rapporti, specifico per questo tipo di alimentazione, montato sull’assale anteriore, di un motore elettrico sull’anteriore e di uno sul posteriore in grado di garantire la trazione 4×4. Una soluzione che, fanno sapere dalla Francia, garantirà ”un’autonomia di 60 km in modalità 100% elettrica, un’abitabilità inalterata delle vetture (passeggeri e bagagliaio) e consumi eccezionali in area urbana e periurbana, con riduzione in media del 40% e offre una potenza tre volte superiore alla prima generazione di catena di trazione hybride4 o ibrida Diesel”, a suo tempo utilizzata da PSA. La ”power unit” attualmente in fase di test prevede l’abbinamento di un’unità a benzina THP da 150 o 200 Cv con motori elettrici sino a 80 kW (107 Cv), per una potenza complessiva di sistema che potrà arrivare a 300 C.

 

 

Redazione Fleetime