i segreti

PEUGEOT svela il lavoro dei suoi tecnici responsabili dell’assemblaggio e del collaudo delle batterie montate sui suoi veicoli elettrificati (100% elettrici o ibridi plug-in), automobili e veicoli commerciali. Questi esperti rappresentano l’Eccellenza, valore chiave del Marchio. Hanno seguito una formazione avanzata prima di lavorare negli stabilimenti del costruttore in Spagna, Slovacchia e Francia. Ogni batteria viene testata per garantirne l’affidabilità, le prestazioni e la durata. L’elettrificazione dei veicoli PEUGEOT subisce un’accelerazione nel 2022 con Nuova 408 che completerà l’offerta dei modelli ibridi plug-in, già ampliata con Nuova 308 e con i veicoli commerciali 100% elettrici. Nel 2022, oltre il 70% della gamma PEUGEOT venduta nel mondo sarà elettrificata. In Europa, i modelli PEUGEOT elettrificati rappresentano 1 automobile su 4 del Leone venduta nel primo semestre 2022 (rispetto ad un valore di 1 a 6 del 2021).

Entro il 2025, il 100% dei modelli della gamma PEUGEOT offrirà una versione elettrificata. Ciò implicherà un sostanziale aumento del numero di batterie da assemblare. Il costruttore della Casa del Leone stima che le sue equipe assembleranno fino a 10.000 batterie al mese per la sua gamma di autovetture nel 2022 e fino a 7.000 al mese per la gamma di veicoli commerciali.

I tecnici impiegano circa 60 minuti per assemblare i moduli della batteria (celle e componenti preassemblati) da 50 kWh. Per i moduli delle batterie da 75 kWh occorrono circa 90 minuti. Poi sottopongono ogni batteria a una serie di rigorosi test di qualità prima di inserirla in un veicolo elettrificato. Pertanto, ogni unità è dotata di una garanzia di 8 anni/160.000 chilometri per il 70% della sua capacità di carica.

Questa serie di test, che dura 15 minuti, è obbligatoria per autorizzare l’installazione della batteria nel veicolo.

  • Il primo test simula il funzionamento della batteria in un veicolo dopo l’assemblaggio.
  • Poi un test di prestazione simula l’utilizzo della batteria alla massima potenza.
  • L’ultimo test è una prova di tenuta. L’unità della batteria viene pressurizzata con del gas per verificare la presenza di eventuali perdite, monitorando la perdita di pressione. Una tenuta adeguata impedisce all’acqua o alla sporcizia di penetrare nelle celle della batteria e di comprometterne il ciclo di vita o le prestazioni.

 

 

Redazione Fleetime

 

 

Fonte press Stellantis