Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a febbraio il mercato italiano dell’auto totalizza 181.734 immatricolazioni, con un calo dell’1,4% rispetto allo stesso mese del 2017.

I volumi immatricolati nei primi due mesi dell’anno in corso ammontano a 359.907 unità, l’1% in più rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2017.

“Dopo un’apertura positiva a gennaio 2018, a febbraio il mercato dell’auto registra un leggero calo (-1,4%), su cui può aver pesato l’instabilità del quadro politico e l’effetto attesa creato dal clima pre-elettorale in cui i consumatori tendono a rimandare le decisioni di acquisto – commenta Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA. Su 34 brand presenti nella tabella del Ministero, ben 21 risultano in calo tendenziale nel mese di febbraio: 13 brand con un calo inferiore al 10% e 8 brand con un decremento a due cifre. Il mix delle alimentazioni nell’immatricolato di febbraio 2018 risulta così suddiviso: Benzina a 32,1% di quota (33,5% a febbraio 2017), Diesel a 56,1% (55,8% un anno fa), Gpl a 5,7% (contro il 6,3% di febbraio 2017), ibride ed elettriche a 3,7% (3% un anno fa) e metano a 2,4% (1,4% a febbraio 2017) con la quota più alta degli ultimi 20 mesi”.

Le immatricolazioni

Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, a febbraio risultano in calo le immatricolazioni di autovetture alimentate a Diesel (-1%) e Benzina (-5%). La flessione maggiore è quella del mercato delle autovetture GPL, che si riduce del 10%, mentre risultano in crescita le altre alimentazioni. In particolare, compie un balzo in avanti il numero di immatricolazioni di auto a metano, con una crescita di oltre il 60%. Le autovetture ibride crescono del 20% nel mese, mentre le elettriche risultano più che raddoppiate. Insieme, le auto ibride e le elettriche registrano una quota di mercato del 3,7%, dopo 4 mesi in cui la loro quota è stata sopra il 4%. In riferimento al mercato per segmenti, Fiat Panda e Fiat 500 risultano rispettivamente il primo ed il secondo modello più venduto a febbraio nel segmento A (superutilitarie), superando, insieme, il 50% del mercato di questo segmento.

Secondo l’indagine ISTAT, a febbraio l’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100) rimane sostanzialmente stabile (da 115,5 a 115,6). L’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi), invece, aumenta passando da 105,6 a 108,7: l’indice si riporta sul livello dello scorso dicembre recuperando la flessione registrata a gennaio 2018. In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, inoltre, per quanto riguarda l’acquisto di beni durevoli, tra cui l’automobile, il saldo relativo all’opportunità attuale risulta in crescita (da -43,9 a -39,7).

Secondo le stime preliminari ISTAT, a febbraio l’indice nazionale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,1% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,9% di gennaio). La frenata dell’inflazione si deve quasi esclusivamente alle componenti più volatili e in particolare al calo dei prezzi degli Alimentari non lavorati, cui si aggiunge il rallentamento della crescita dei prezzi dei Beni energetici, soprattutto di quelli regolamentati (+5,2% da +6,4%). Nel comparto dei Beni energetici non regolamentati, si segnalano cali congiunturali dei prezzi degli Altri carburanti, che scendono dello 0,9% – per effetto del ribasso del Gpl – mostrando su base annua un’attenuazione della crescita (+5,2% da +9,9%). Viceversa, salgono, seppur di poco, i prezzi della Benzina (+0,2%; +1,3% la variazione tendenziale da +1,5% di gennaio) e del Gasolio (+0,3%; +2,8% su base annua, in lieve accelerazione da +2,6%).

 

 

 

Redazione Fleetime

 

 

Fonte: Ufficio stampa ANFIA.