Mercato auto Europa

Il cumulato dei primi 8 mesi 2023 chiude a poco più di 8,5 milioni di unità immatricolate (+17,9% su gennaio-agosto 2022), ancora distante (-21,4%) dai livelli pre-pandemia del 2019, che superavano 10,8 milioni di unità.

Mercato auto Europa –  Secondo i dati diffusi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito1 ad agosto le immatricolazioni di auto ammontano a 904.509 unità, il 20,7% in più rispetto ad agosto 2022. Nei primi otto mesi del 2023, i volumi immatricolati raggiungono 8.516.943 unità, con una variazione positiva del 17,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nell’area UE+EFTA+UK, ad agosto, le immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa aumentano del 44,7% e, in particolare, si segnala nuovamente il rialzo significativo delle auto BEV (+101,6%, con il 21% di quota; era 11,6% ad agosto 2022) e delle ibride tradizionali (+28% con una quota del 23,9%).

Nel mese, come già a giugno e luglio 2023, la quota delle auto BEV supera quella delle auto diesel (12,5%). Nel complesso, sono state immatricolate 482.305 vetture ibride (di tutti i tipi) ed elettriche, che rappresentano insieme il 53,3% del mercato. Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono il 28,4% di quota (264.365 unità).

Nei 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano a 165.083 unità ad agosto, in crescita del 69,3% e con una quota del 27,1%. Nei primi otto mesi del 2023, nella stessa area, le ricaricabili sono 1.134.483, in crescita del 26,7% e con una quota di penetrazione del 19,2%.

Mercato auto Eutopa – in Italia

In Italia, i volumi totalizzati ad agosto 2023 si attestano a 79.727 (+11,9%). Nei primi otto mesi del 2023, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.039.773 unità, con un rialzo del 20,2% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2022.

Secondo i dati ISTAT, ad agosto l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,3% su base mensile e del 5,4% su base annua (da +5,9% del mese precedente). La decelerazione del tasso di inflazione si deve prevalentemente ai prezzi degli Energetici non regolamentati (da +7% a +5,7%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, degli Alimentari non lavorati, dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +1,2%) e dei Beni durevoli.

Tali effetti sono stati solo in parte compensati da una moderata accelerazione dei prezzi dei Servizi relativi all’abitazione (da +3,6% a +3,9%) e dall’attenuarsi della flessione degli Energetici regolamentati (da -30,3% a -29,6%).

Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, a determinare in misura più rilevante la decelerazione dell’aggregato sono i prezzi del Gas di città e gas naturale mercato libero (da +28,3% a -3,6%) e dell’Energia elettrica mercato libero (da +11,3% a -8,1%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalle tensioni al rialzo dei prezzi della Benzina e di quelli del Gasolio per mezzi di trasporto, che hanno riportato i loro tassi di crescita su valori positivi, rispettivamente a +6,2% (da -8,8%; +4,3% su luglio) e a +0,6% (da -14,7%; +7% il congiunturale).

 

 

Redazione Fleetime

 

Fonte ANFIA